«Centinaia di scuole senza preside»: l'allarme dei dirigenti scolastici

L'associazione Dirigentiscuola scrive a Valditara e chiede lo stop alle reggenze: appena 300 assunzioni su 700 sedi vacanti. La replica del ministero: le reggenze sono già state di molto ridot
August 13, 2025
«Centinaia di scuole senza preside»: l'allarme dei dirigenti scolastici
Dal 1° settembre 2025 saranno centinaia le scuole ad iniziare l'anno scolastico senza il proprio preside. Saranno istituti che si ritroveranno gestiti da un dirigente di un'altra sede e che andranno quindi in reggenza.
La denuncia arriva da Dirigentiscuola, un'associazione sindacale con 1.500 iscriti su un totale di circa 7.500 dirigenti scolastici titolari, che ha indirizzato mercoledì una lettera aperta al ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Secondo l'associazione, «i numeri degli Uffici scolastici regionali parlano chiaro: poco più di 300 nuove assunzioni per oltre 700 scuole vacanti, con punte di oltre il 50% in alcune regioni. Una situazione ormai cronicizzatasi e divenuta insostenibile». Per DIrigentiscuola è tempo di dire «basta reggenze, nell’imminenza dell’assegnazione degli incarichi ai nuovi dirigenti scolastici». L'impegno deve essere «una scuola, un dirigente». Emblematico viene definito il caso della Liguria, «dove su 17 sedi vacanti appena 6 verranno effettivamente assegnate a dirigenti scolastici titolari».
Secondo il ministero, invece, negli ultimi due anni scolastici (2024/25 e 2025/26) si è avuta una notevole riduzione delle reggenze dei dirigenti scolastici: si sono potute fare quasi 900 immissioni in ruolo tanto dalle graduatorie del concorso riservato (nel 24/25) che da quelle del concorso ordinario (25/26). In sostanza l'istituto della reggenza, viene sottolineato dalle stesse fonti, è tornato a svolgere la sua funzione ordinaria di copertura di scuole/posti disponibili solo annualmente perché il dirigente titolare è in aspettativa, mandato sindacale o amministrativo, ovvero in distacco a vario titolo. Nell'anno scolastico 2025/2026 su 7389 scuola statali le reggenze saranno tra le 300 e le 400 (le operazioni sono in corso da parte degli Usr) dovute per la quasi totalità alla necessità di coprire le situazioni di legittima e temporanea assenza del dirigente titolare.
Quanto alle proposte possibili per superare l'impasse, i dirigenti scolastici chiedono di «ripristinare l'incarico di presidenza, già previsto da normative specifiche e sperimentato con successo in passato. Nella stessa direzione va un'altra proposta contenuta in una lettera già inviata al ministro: assegnare provvisoriamente tutte le sedi libere delle regioni del Sud ai numerosi dirigenti scolastici attualmente fuori regione, consentendo così l'assegnazione delle restanti sedi libere agli idonei con incarico. Due interventi semplici ma concreti, capaci di restituire dignità e giustizia agli "esiliati", costretti a lavorare lontano dai propri affetti senza prospettive certe di rientro».

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