Amazon nel mirino della procura di Milano per ipotesi di contrabbando
Al vaglio dei Pm presunte irregolarità nella movimentazione in Italia di prodotti arrivati dalla Cina e sui quali non sarebbero stati pagati i dazi doganali

La Procura di Milano sta indagando per l'ipotesi di contrabbando su responsabili di Amazon per presunte irregolarità nella movimentazione in Italia di prodotti arrivati dalla Cina e sui quali, attraverso un complesso meccanismo di società di comodo, non sarebbero stati pagati né l'Iva ne i dazi doganali. Lunedì mattina la Guardia di finanza di Monza, nelle indagini del pm Elio Ramondini, ha effettuato perquisizioni nella sede milanese del colosso dell'e-commerce e sequestrato 5mila prodotti nel polo di Cividate al Piano (Bergamo). Nell'indagine in passato sono già stati effettuati sequestri di centinaia di migliaia di prodotti.
Nell'inchiesta, condotta anche dall'Agenzia delle Dogane, si ipotizza che Amazon, attraverso i suoi poli logistici, abbia movimentato in Italia, con i propri canali di trasporto o con quelli di altre imprese della logistica, centinaia di migliaia di prodotti cinesi che, attraverso un particolare schema societario, sarebbero arrivati in Europa senza pagare Iva e dazi. Lunedì mattina sono state effettuate diverse perquisizioni anche nella sede milanese di Amazon (alcuni responsabili sarebbero indagati) con sequestri di materiale informatico per le indagini. Questa tranche d'indagine è scaturita dal filone principale, sempre coordinato dal pm Ramondini della Procura diretta da Marcello Viola, a carico di manager di Amazon e della stessa società per una presunta evasione fiscale da circa 1,2 miliardi di euro. Le Fiamme Gialle, in questo fascicolo, avevano già effettuato perquisizioni e acquisizioni di documenti per ricostruire, a partire dal 2019, la tipologia di business del colosso statunitense, a partire dalla suddivisione dei venditori e tracciando i percorsi della merce, per verificare se sia o meno stata rispettata la normativa relativa a tasse e imposte, come dazi doganali e Iva.
La società non commenta
Amazon al momento segnala che non commenta ed è impegnata a rispettare tutte le leggi e le normative vigenti, oltre che a collaborare pienamente con le autorità competenti.
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