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Nel segno della solidarietà il sostentamento del clero 2016

Vittorio Spinelli giovedì 4 febbraio 2016
Ancora uno stop sulle remunerazioni dei sacerdoti. Nel cedolino di gennaio – la "scheda personale" che gli interessati hanno ricevuto da alcuni giorni – non sono mutati gli importi percepiti nel corso del 2015. La Conferenza Episcopale Italiana ha deciso infatti di la-sciare invariato, per quest'anno, a 12,36 euro il valore del "punto", cioè l'indice utilizzato per il calcolo del sostentamento mensile dei sacerdoti. La conferma degli importi in corso si affianca, come gesto di solidarietà, al disagio sociale ed economico vissuto da un gran numero di singoli e di famiglie.Col mancato aggiornamento del "punto" vengono confermati, in particolare, le indicazioni Cei per l'attribuzione degli assegni corri-sposti a vescovi e sacerdoti nel sistema di previdenza integrativa. Stesso criterio per le remunerazioni dei canonici a tempo pieno. Per molti sacerdoti che sono in possesso dei requisiti di legge, viene attribuito il bonus di 80 euro anche nel 2016, con esclusione tuttavia dei sacerdoti inseriti nel sistema di previdenza integrativa.Pensioni. Per il calcolo della integrazione del mese di gennaio l'Istituto centrale per il sostentamento del clero (ICSC) ha provve-duto a computare le pensioni diverse da quelle sacerdotali, te-nendo conto degli eventuali aumenti spettanti nel 2016 sulle pensioni ordinarie Inps ed Inpdap. Per tutti i titolari di pensione è ora disponibile su smartphone e tablet – su AppStore Apple e su Play Store Google Android – l'applicazione Inps "Servizi Mobile" in versione 2.8. Questa versione consente di visualizzare il certificato di pensione, il modello ObisM, comprensivo delle pensioni di cui si è titolari nelle gestioni Inps "privata" e "pubblica". Lo stesso servizio è disponibile anche sul sito www.inps.it nella sezione Servizi con Pin.Ritenute/detrazioni. Sugli importi corrisposti dal sistema di sostentamento si applicano le ritenute fiscali e spettano le stesse detrazioni come da lavoro dipendente. Da quest'anno non saranno però riconosciute le detrazioni per carichi di famiglia ai sacerdoti che non le hanno richieste osservando le procedure diocesane. L'attribuzione potrà avvenire solo dopo il corretto invio delle relative dichiarazioni.I sacerdoti che sono tenuti a presentare il modello 730/2016 (redditi 2015) in quanto titolari di redditi oltre quello certificato dall'ICSC possono fruire dell'assistenza fiscale dello stesso Istituto centrale. Chi accede all'assistenza per la prima volta deve effettuare la richiesta entro il prossimo 15 febbraio. Sul sito dell'ICSC "Portale del sacerdote" si possono visualizzare le inte-grazioni, i Cud, i Cu, i 730 e la propria posizione anagrafica e contabile.