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Infortuni, occhio alla casa

Vittorio Spinelli martedì 18 gennaio 2005
Le rilevazioni statistiche denunciano che la vita in casa è più pericolosa del traffico stradale e degli ambienti di lavoro. Contro 1 milione di infortuni sul lavoro e 230 mila incidenti stradali, nella "casa" si verificano ogni anno oltre 4 milioni di incidenti. A farne le spese sono soprattutto le donne casalinghe, a rischio anche nelle attività più semplici e consuetudinarie. Gli agguati alla salute di chi lavora in casa provengono soprattutto dai fornelli a gas, dalle scale, dagli elettrodomestici ma anche dai detersivi e dallo spostamento di mobili e oggetti. La tutela previdenziale contro il rischio infortuni causati dal lavoro domestico è offerta dall'Inail, con le regole stabilite dalla legge 439/99. è riservata alle persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni che si prendono cura del proprio nucleo familiare, negli ambienti domestici, in maniera continuativa e gratuita e che non sono soggette ad alcuna forma di previdenza obbligatoria. Tuttavia alcuni aspetti dell'assicurazione hanno subito mostrato gravi limiti, tanto da indurre lo stesso Inail a suggerire una modifica legislativa, il cui testo è attualmente all'esame della Commissione Lavoro della Camera. Con la proposta in corso, l'assicurazione sarà estesa per comprendere anche gli anziani fino a 70 anni, tenendo conto dell'allungamento medio della vita. Inoltre, il grado minimo di invalidità, necessario per avere diritto alla rendita Inail, sarà abbassato dal 33 al 26%, in modo da poter indennizzare anche le menomazioni di grado medio-basso (cicatrici ecc.). Infine sarà previsto anche il rischio di morte dell'assicurata, finora non tutelato e sul quale sin dall'inizio si erano concentrate critiche delle più diverse parti politiche e sociali. Ben 23 decessi al giorno sono causati da incidenti domestici. Assicurazione 2005. Per garantirsi l'assicurazione contro gli infortuni per l'intero anno 2005 le casalinghe già iscritte devono versare il contributo di 25,91 euro, con l'apposito bollettino spedito a casa dall'Inail, entro il prossimo 31 gennaio. Chi versa dopo questa data, è coperto dall'assicurazione solo a partire dal giorno successivo al pagamento. Non deve pagare alcun contributo (è a carico dello Stato) chi ha un reddito personale inferiore a 4.648,11 euro mentre il reddito familiare non supera i 9.296,22 euro. La tutela infortuni dell'Inail non è facoltativa. Per chi non si assicura, la legge 493/99 ha previsto, a partire da quest'anno, anche il pagamento di una sanzione di importo pari al versamento annuale. Possono assicurarsi anche più persone della stessa famiglia. Le nuove iscrizioni (possono assicurarsi più persone della stessa famiglia) si effettuano direttamente con i bollettini disponibili presso gli uffici postali, le sedi Inail, le associazioni di categoria Federcasalinghe e Moica, gli enti di patronato. Per ogni informazione è disponibile il numero telefonico gratuito 803164, al quale risponde il nuovo call center unificato dei due grandi enti Inps e Inail.