«Pantaloni rosa», bullismo e omofobia. Perché questa storia può insegnare molto

orniamo a parlare di educazione, in particolare di strategie antibullismo, di omofobia, di educazione all’affettività e alla sessualità con la psicologa e psicoterapeuta Antonella Sinagoga, che è anche cooperatrice salesiana e mediatrice familiare.
November 3, 2024
Torniamo a parlare di educazione, in particolare di strategie antibullismo, di omofobia, di educazione all’affettività e alla sessualità con la psicologa e psicoterapeuta Antonella Sinagoga, che è anche cooperatrice salesiana e mediatrice familiare.Lo facciamo a partire dall’ episodio di intolleranza verificatosi qualche giorno fa durante la proiezione del film Il ragazzo dai pantaloni rosa alla Festa del Cinema di Roma, davanti a un gruppo di ragazzi delle scuole romane.Cosa fare di fronte alle parole volgari e offensive scagliate da quei ragazzi contro la memoria di un coetaneo che si è tolto la vita perché vittima dei bulli? E cosa fare di fronte all’incapacità degli adulti di far comprendere il significato della diversità in una prospettiva di rispetto e di accoglienza?Luciano Moia ne parla con la nostra ospite in questo episodio di Dentro l'Avvenire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Altri episodi

Tre testimonianze da contesti di conflitto e fragilità. «I bambini che muoiono a Gaza, i profughi che scappano dall'Ucraina, le persone migranti che vivono per strada: tra loro si scorgono i volti che di solito si associano al presepe»

Con fra Roberto Pasolini, predicatore della Casa pontificia, capiamo qual è il senso profondo di questa festa. Che, ogni anno, si ripete uguale a se stessa

Il dibattito all'Assemblea generale dell'Onu del 22 settembre portrebbe essere decisivo per il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina. Una possibilità su cui, finora, l'Occidente è stato piuttosto freddo: solo 9 stati dell'Unione europea lo riconoscono, nessuno del G7.  Quali sono le motivazioni e i possibili vantaggi del riconoscimento?  Luca Geronico ne parla con Pasquale Ferrara, ambasciatore emerito e primo sottoscrittore della lettera aperta per chiedere al governo italiano di riconoscere la Palestina; Paola Caridi, storica e giornalista, autrice del libro Hamas - dalla resistenza al regime; Agostino Giovagnoli, professore emerito di Storia Contemporanea all'Università Cattolica di Milano.

Farsi carico a tutto tondo della sofferenza di una persona malata e della sua famiglia: è questo lo scopo delle cure palliative, rivolte solitamente a persone che hanno una malattia cronica, inguaribile e spesso evolutiva.