venerdì 24 gennaio 2025
Il numero uno al mondo si sbarazza dell'emergente Shelton e cerca la sua terza vittoria in uno Slam. Bolelli e Vagnozzi, nel doppio, cercano il titolo di campioni contro Heliovaara e Patten
Jannik Sinner all'Australian Open

Jannik Sinner all'Australian Open - Reuters

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Uno per il bis, l'altro per il primo Slam in carriera. Jannik Sinner e Alexader Zverev saranno i protagonisti della finale degli Australian Open di tennis, che andrà in scena domenica mattina alle 9 e 30 (ora italiana). Se il tedesco ha giocato appena un set contro Nole Djokovic, il quale si è ritirato per un infortunio, il numero uno del mondo ha sofferto solo nel primo parziale contro Ben Shelton, vinto al tie-break, prima di dilagare con un doppio 6-2. Troppo Sinner per l'americano, che come armi per opporsi allo strapotere dell'italiano ha potuto contare solo sul suo servizio mancino e su un dritto incrociato molto arrotato, ma lontano anni luce, per efficacia, da quello, ad esempio, che mostrava Rafa Nadal. Tra l'altro Sinner in queste prime battute dell'anno ha evidenziato ulteriori miglioramenti: la qualità della sua risposta al servizio è aumentata. Sinner, domenica mattina, parte favorito, per gli esperti, per il back to back sul cemento di Melbourne. A 23 anni e 163 giorni, Sinner è diventato il più giovane tennista a raggiungere due finali a Melbourne: prima di lui nel 1993, ci riuscì Jim Courier a 23 anni e 167 giorni.

"Il primo set è stato veramente duro e cruciale. Oggi Shelton non ha servito come avrebbe voluto, abbiamo risposto meglio di come abbiamo servito. Il primo set mi ha dato fiducia, sono soddisfatto di come ho gestito le emozioni. Sono felice di essere di nuovo in finale", ha detto Sinner. "Sono felice di aver chiuso in tre set. Il mio team? C'è un grande lavoro, con tutti gli allenatori avuti. Decidere di cambiare, in passato, è stato importante. Avevo preso decisioni importanti quando avevo 13 anni. Questo team mi ha fatto diventare un giocatore diverso, Simone e Darren sono diversi e hanno anche una grande differenza di età. È l'ultima stagione di Darren e sono felice di lottare di nuovo per il titolo. La stagione è ancora lunga, cerchiamo di iniziarla alla grande. Il lavoro è ancora da completare", ha spiegato ancora il numero uno al mondo. In finale contro Zverev "sarà una partita difficilissima, ci sono tanti precedenti equilibrati. Tutto può succedere. È alla caccia del suo primo Slam, ci sarà tanta tensione. È bello essere di nuovo in questa posizione, sarà una giornata speciale", ha concluso Jannik.

Alexander Zverev sogna il primo Major della carriera, dopo aver perso le finali a US Open, 2024, e Roland Garros, lo scorso anno. Zverev e Sinner si sfidano per la settima volta con il tedesco in vantaggio sia nel computo generale, 4 vittorie a 2, sia in quello nei tornei dello Slam: Sascha ha trionfato due volte agli US Open mentre Jannik si è imposto, nel 2020, al Roland Garros. Piccola curiosità: i tre precedenti nei major si erano tutti svolti negli ottavi, stavolta in palio ci sarà il titolo. L'ultimo incrocio, a livello di Slam, è stato a New York nel 2023 quando Zverev si impose per 3 set a 2.

Sabato, invece, alle 9 e 30 italiane, si terrà la finale femminile tra la bielorussa Aryn Sabalenka, alla ricerca del tris a Melbourne, e la statunitense Madison Keys. Subito dopo scenderanno in campo Andrea Vavassori e Simone Bolelli per il titolo del doppio maschile. I due italiano, già finalisti lo scorso anno, se la vedranno con la coppia formata dal finlandese Harri Heliovaara e dal britannico Henry Patten.

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