venerdì 19 febbraio 2016
Appello del musicista e cantante, ex Pfm, per un'iniziativa, che parte dal web, per aiutare i carcerati attraverso la musica (Angela Calvini)
Mussida: donate la vostra musica ai detenuti
COMMENTA E CONDIVIDI

Donate le vostre emozioni musicali via web ai carcerati: basta un click sul sito www.co2musicaincarcere.it e potete condividere i vostri brani preferiti con loro. L’iniziativa è di Franco Mussida, ex chitarrista della Pfm, che lancia un accorato ai suoi colleghi musicisti, ma anche a tutti coloro che amano la musica, per aderire all’iniziativa “Co2”, sostenuta dal ministero della Giustizia col patronato della presidenza della Repubblica. Organizzato da Cpm Music Institute e sovvenzionata dalla Siae. «Vi chiedo di contribuire a portare, con la vostra sensibilità, quelle emozioni dimenticate in alcuni carceri – dice l’appello di Mussida – suggerendo i titoli dei brani strumentali che amate, di ogni genere e clima emotivo. Li inseriremo in speciali audioteche per dare forza e nuova energia emotiva ai detenuti di Opera, Monza, Secondigliano, alle donne di Rebibbia. Vogliamo riempirle con ventimila brani, divisi poi per Grandi Stati d’Animo». Sinora sono stati raccolti circa 1.200 brani (rigorosamente strumentali di ogni genere dalla classica al rock al jazz) divisi non per genere ma per emozione: stabilità, paura, malinconia, speranza, dubbio, quiete, gioia, nostalgia, amore passionale. Tre volte la settimana, i carcerati hanno un momento tutto per loro per ascoltare i brani in un percorso di «rieducazione emotiva». In tantissimi hanno già aderito, da Paolo Fresu a Stefano Bolllani, Manuel Agnelli, Ornella Vanoni, ma l’iniziativa è aperta a tutti. Basta entare nel sito www.co2musicaincarcere.it, cliccare su Carica Ora, inserire nome e cognome, il titolo del brano e l’autore, scegliere il sentimento abbinato e caricare la musica online nei formati mp3, m4a, wav, wma, aiff o da YouTube. Nell’audioteca, accanto a ogni singolo brano apparirà il nome di chi l’ha suggerito. «Questo progetto – conclude Mussida – ha lo scopo di rafforzare l’interiorità degli individui e prepararli a una uscita nella società civile con quei sentimenti migliori per affrontare il mondo».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: