giovedì 7 aprile 2022
Continuano a crescere le iscrizioni da tutta Italia di ragazzi che parteciperanno con i loro educatori al pellegrinaggio a Roma del 18 aprile, Lunedì dell'Angelo, per la veglia in piazza San Pietro
Il logo dell'incontro degli adolescenti italiani col Papa in piazza San Pietro il 18 aprile

Il logo dell'incontro degli adolescenti italiani col Papa in piazza San Pietro il 18 aprile

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Cinquantamila. Per ora. Quasi certamente di più il pomeriggio del 18 aprile, Lunedì dell’Angelo, quando in piazza San Pietro il Papa li accoglierà. Sono gli adolescenti da tutta Italia che hanno deciso di aderire, insieme ai loro educatori, all’incontro di riflessione, dialogo e festa sul tema «#seguimi». Un vero pellegrinaggio, un evento dopo due anni di pandemia costellati di lockdown, Dad e restrizioni: andare a Roma per incontrare il Papa dev’essere sembrata a tanti ragazzi (molti più di quelli preventivati quando si era cominciato a pensare all’happening) un’occasione da non lasciarsi scappare. L’incessante flusso di iscrizioni che giungono dalle parrocchie alle diocesi, e da qui al Servizio nazionale di Pastorale giovanile della Cei che fa da perno organizzativo dell’appuntamento, è una sorpresa che sta dicendo (e dirà) molte cose a comunità, famiglie, educatori, pastori, alla Chiesa italiana e anche alla società. I ragazzi sono stati una delle componenti che più ha sofferto dell’emergenza pandemica, e ora vedono nel Papa chi sa accoglierli e riconoscerli per quello che sono davvero.

«Dalle Diocesi italiane – spiega una nota dell’Ufficio Comunicazioni sociali della Cei – ci si prepara a raggiungere Roma per vivere un’esperienza di comunione fraterna e di fede: ci saranno gruppi parrocchiali, associativi e dei movimenti, guidati dai loro Vescovi e accompagnati da educatori, sacerdoti, religiose e religiosi. Sarà il primo incontro del Papa in Vaticano con i ragazzi italiani dopo la lunga sosta dovuta alla pandemia ed è significativo che si svolga il giorno dopo la Pasqua, la festa che dà origine alla fede, infonde speranza ed è simbolo di rinascita». A spiegare il senso dell’idea e a cercare di cogliere il messaggio che emerge da una partecipazione tanto massiccia (già si immagina il colpo d’occhio sulla piazza...) è don Michele Falabretti, alla guida del Servizio nazionale di Pastorale giovanile: «Con il pellegrinaggio degli adolescenti a Roma e il loro incontro con il Papa – si legge nel comunicato Cei – desideriamo incoraggiare e dare segni di speranza a chi si spende per la crescita dei ragazzi e a chi guarda alla comunità cristiana come custode di un futuro di vita che nasce dalla fede in Gesù risorto. Mentre questo tempo continua a metterci alla prova non vogliamo far cadere il senso di responsabilità rispetto alle attività educative che da sempre connotano la pastorale ordinaria delle nostre Diocesi».

La guida dell’incontro in piazza San Pietro sarà il capitolo 21 del Vangelo di Giovanni con l’invito rivolto da Gesù a Pietro: «Seguimi». A questa parola chiave del Vangelo si è pensato di anteporre il segno # «che fa riferimento a quella ricerca personale che si rinnova nella comunione dei fratelli e delle sorelle con il Padre, nell’Amore del Figlio – spiega la nota –. Anche il logo (tanti cerchi azzurri di diverse dimensioni a comporre un pesce, con la croce al posto dell’occhio) è un richiamo all’unità e all’appartenenza a Cristo».

Il 18 aprile, dopo la Recita del Regina Coeli con il Papa, i ragazzi inizieranno a confluire in piazza dalle 14.30 (per accedere è necessario essere iscritti e in possesso dei biglietti, gratuiti). Alle 17.30 l’accoglienza a Francesco che presiederà la Veglia di preghiera e offrirà alcuni spunti di riflessione a partire proprio dal brano evangelico di Giovanni. L’incontro si concluderà alle 19.30 con la Professione di fede.

Quanto a chi è già iscritto, l’organizzazione fa sapere che sono partite le spedizioni sia per chi ha richiesto i kit del pellegrino sia per chi ha richiesto solo i biglietti per l’udienza. Contrariamente a quanto comunicato, verranno spediti anche i biglietti in modo da evitare code per il ritiro il 18 aprile. L’indirizzo è quello indicato all’interno della scheda o richiesto tramite email. In questa fase di spedizioni e consegne viene chiesta collaborazione poiché se il corriere non dovesse trovare nessuno tenterà una nuova consegna, poi la spedizione andrà in deposito e dovrà essere ritirata, con il rischio che si perda: in questo caso non è assicurata un’altra spedizione per tempo. Visti i tempi stretti, occorre rendere efficiente la spedizione. Il kit comprende: porta-badge, libretto della Veglia con stampato sul retro il biglietto per l’udienza, croce da appendere al collo, foulard. Info: https://giovani.chiesacattolica.it/seguimi/

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