Uccisi negli Usa il regista Reiner e la moglie. Arrestato il figlio
di Redazione
Per il duplice omicidio è stato arrestato il figlio Nick, accusato formalmente di essere il responsabile. Trump choc: "Reiner ucciso perché ossessionato da me"
Choc a Los Angeles per l’uccisione del regista Rob Reiner e della moglie Michelle, trovati morti nella loro villa di Brentwood. Per il duplice omicidio è stato arrestato il figlio Nick Reiner, accusato formalmente di essere il responsabile. A scoprire i corpi è stata la figlia minore Romy. Secondo le prime ricostruzioni, il delitto sarebbe maturato al termine di un periodo di forti tensioni familiari: Nick, da anni alle prese con una grave tossicodipendenza, aveva avuto un violento litigio con il padre la sera precedente, durante una festa natalizia a Hollywood. Reiner, regista di film cult come Harry ti presento Sally e Misery non deve morire, era noto per il suo impegno liberal. Dietro il delitto, secondo gli inquirenti, il dramma della droga: Nick aveva alternato periodi da senzatetto a ricoveri in cliniche, con episodi di violenza. Una storia che aveva ispirato Being Charlie, film diretto da Reiner e scritto dal figlio. Amici e colleghi del mondo del cinema – tra cui Billy Crystal, Larry David e Jane Fonda – si sono recati davanti alla villa, mentre numerosi messaggi di cordoglio sono arrivati dal mondo politico. Da choc le parole del presidente Usa, Donald Trump: «Reiner è morto perché era ossessionato da me».
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