Trump taglia i visti ai rifugiati: saranno solo 7.500
di Redazione
Drastica la riduzione: per molto tempo gli ingressi sono stati, in media, più di ventimila con punte di 70-80mila. Crollo verticale dai 125mila ammessi da Joe Biden
Il presidente americano Donald Trump ha fissato a 7.500 il tetto massimo dei rifugiati che saranno ammessi negli Stati Uniti nell'anno fiscale 2026, il limite più basso mai registrato, secondo un documento della Casa Bianca pubblicato oggi. La misura, che riguarda il periodo che va dal 1 ottobre 2025 al 30 settembre 2026, fa parte di un più ampio sforzo per rimodellare le politiche sui rifugiati negli Stati Uniti, dopo che per molto tempo gli ingressi sono stati, in media, più di ventimila, con punte di 70-80mila.
Trump ha dichiarato che le ammissioni si concentreranno in gran parte su sudafricani appartenenti alla minoranza etnica bianca degli afrikaner, considerati "vittime di persecuzioni razziali". Quando è tornato alla Casa Bianca, a gennaio, Trump ha sospeso tutte le procedure per migliaia di rifugiati, sostenendo che doveva essere messa al primo posto la sicurezza nazionale.
Sul sito web del Federal Register, dove si spiega che la misura è "giustificata da preoccupazioni umanitarie o comunque nell'interesse nazionale". Le 7.500 ammissioni, afferma l'avviso, saranno "principalmente" assegnate agli afrikaner sudafricani e ad "altre vittime di discriminazioni illegali o ingiuste nei rispettivi paesi d'origine".
Si tratta di un taglio drastico rispetto al precedente limite di 125mila rifugiati ammessi stabilito dall'ex presidente americano Joe Biden. Nel gennaio 2025 il presidente americano Donald Trump aveva firmato un ordine esecutivo per sospendere il Programma di ammissione dei rifugiati degli Stati Uniti, o Usrap. In questo modo, disse Trump, avrebbe consentito alle autorità statunitensi di dare priorità alla sicurezza nazionale e alla sicurezza pubblica.
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