Un nido di pulcini
A chi onora i genitori, la Legge di Mosè, nel Deuteronomio, prometteva lunga vita e felicità. Stranamente, essa ripropone una promessa identica in un caso però ben diverso. A colui che lungo il suo cammino, o su un albero, trova un nido d’uccello in cui una madre cova delle uova o custodisce i suoi piccoli, la Legge non proibisce di servirsi e di mangiare le uova o i pulcini: essa non sottovaluta la difficoltà di nutrirsi e la necessità della caccia. Tuttavia pone dei limiti, come questo: «Lascia andare la madre e prendi per te i figli, affinché tu sia felice e goda di lunga vita». Regola un po’ sorprendente, soprattutto accompagnata com’è da una promessa di felicità e di lunga vita: questa faccenda di volatili è dunque tanto importante quanto onorare i genitori? Probabilmente no, naturalmente, ma questo importante comandamento sembra non ridursi alla gestione delle nostre piccole relazioni familiari: si estende a tutto il creato e ci invita al rispetto, anche in un contesto di caccia agli uccelli. Sotto una forma per noi lontana, attraverso la protezione della madre è certamente il rispetto continuo e incondizionato per la maternità e per il dono della vita a esprimersi dappertutto. Fin dentro un nido di pulcini. © riproduzione riservata
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