mercoledì 7 ottobre 2020
Insegnaci, Maria, che la tua grande lezione è l'arte della gestazione di Dio. Insegnaci ad abbracciare la vulnerabilità, quella degli altri e la nostra, con delicatezza e speranza, sentendoci sempre pronti a una ripartenza. Insegnaci a liberarci dalle idealizzazioni e dai loro inganni. Insegnaci che l'ubbidienza non è una decisione puntuale ma un ascolto che si prolunga e rinnova. Insegnaci che la fedeltà al Signore si realizza nella cura di ciò che spesso è dolorosamente fragile, e che i grandi viaggi spirituali cominciano con un piccolo passo. Insegnaci a non aver paura della povertà di cuore che in certe ore ci assale. Insegnaci ad accogliere quel che viene da Dio e che noi non capiamo, o comprenderemo solo fra molto tempo. Insegnaci a ringraziare, anche se ci costa, anche quando sentiamo le nostre mani vuote. Insegnaci a lodare, a dar gloria e a benedire. Insegnaci a contrastare il fatalismo, insegnandoci in ogni momento il senso della fiducia, che è la grande forza di Dio in noi. Insegnaci, soprattutto nei momenti difficili, che un sorriso, anche imperfetto, è bello quanto il sorriso di un angelo. Maria, Madonna del Rosario, insegnaci come si costruisce un'esistenza orante.
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