sabato 28 gennaio 2012
L'uomo leale sarà colmo di benedizioni, chi ha fretta di arricchirsi non sarà esente da colpa (Pr 28,20).

Trasparenza del cuore trapassa i confini dell'altro, passa lo sguardo leale di chi dona se stesso e si offre di essere parte per l'altra parte. Dono preziosissimo il cuore leale di un amico, frontiera di speranza la parola sincera di un uomo. Dolce carezza è sentirsi ripetere «fidati di me» per chi, perso e senza futuro, trova conforto in chi, compagno, ha promesso se stesso in dono. Non c'è prezzo, né tesoro più ricco e più potente delle lealtà. Balsamo sincero è spartire la vita e fare della verità il proprio baluardo. Tempo malato è quello in cui si è pronti a vendere se stessi, squallido mercato per vano arrivismo. Tempo bugiardo, di false promesse, è quello in cui si promette certo e di sicuro si viene meno. Lealtà è verità del dire, passione cocente per la parola data, straordinaria lotta per restare fedeli in ogni caso, per sempre. Arricchirsi, occupare posti di falso prestigio, mancando al vero e al giusto, è mancare a se stessi e benché i suoni di gloria, vicina è la rovina. Basta davvero poco per vivere da ricchi, poco importa se non troppe cose hai nelle tue mani, meglio accontentarsi del sufficiente guadagno, che perdere la stima di sé mentendo a se stessi e tradendo la fiducia di chi in noi ha posto la sua speranza.
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