Bancari, i riscatti prima dell'esodo
martedì 26 novembre 2019
È ancora aperta, fino a sabato 30 novembre, la facoltà delle banche del credito ordinario e del credito cooperativo di agevolare l'esodo di alcuni dipendenti riscattando periodi, come la laurea, utili per la pensione anticipata o di vecchiaia, prima di accedere al Fondo di solidarietà di categoria (credito ordinario o credito cooperativo). La legge di bilancio del 2017 ha assegnato infatti un tempo di tre anni per attivare operazioni di riscatto o di ricongiunzione in favore dei bancari interessati, a condizione che la cessazione dal lavoro sia avvenuta entro il prossimo 30 novembre. Questa data permette che l'ultima delle pensioni beneficiate non vada oltre la decorrenza del 1° dicembre 2019, concludendo così il triennio stabilito. Il complesso dei bancari interessati alle agevolazioni contributive ammonta a circa 25 mila unità, compresi i dirigenti, distribuiti nell'arco dei tre anni. Gli esodati devono raggiungere i requisiti per il rispettivo pensionamento entro i 7 anni successivi, quindi non oltre il 2026. Gli oneri correlati ai periodi riscattabili o ricongiungibili sono tutti a carico della banca e devono essere versati all'Inps in unica soluzione. Questo apparente privilegio del personale bancario è giustificato dal fatto che il riscatto o la ricongiunzione fa aumentare l'anzianità assicurativa del dipendente interessato. La maggior anzianità contributiva ha poi l'effetto di ridurre il periodo di permanenza del lavoratore nel Fondo di solidarietà che provvede a pagare gli assegni straordinari per un periodo massimo di sette anni. In realtà – osserva l'Inps – ai Fondi di solidarietà accedono indistintamente diversi esodati, tra i quali anche coloro che non sono interessati a riscatti o ricongiunzioni per ricevere l'assegno straordinario del Fondo. E in molti casi i riscatti e le ricongiunzioni fanno scattare il diritto immediato alla pensione ordinaria, escludendo così ogni intervento sussidiario del Fondo. Gli esodi del personale bancario – secondo il Rapporto 2017 dell'Abi – confermano la profonda trasformazione, fisica e tecnologica, in corso nelle aziende del credito. L'accompagnamento all'uscita dal lavoro proseguirà ancora in futuro, consentendo alle banche di far convivere differenti generazioni di dipendenti e di ridurre complessi problemi di gestione e di organizzazione.
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