M5s denuncia il “giallo” sugli stipendi dei deputati

La proposta "nascosta" nel blitz di FdI, con un ordine del giorno: mille euro di indennità in più ai deputati. Ma il meloniano Rampelli nega: «Il testo non esiste, sono gli hoolingan
July 22, 2025
M5s denuncia il “giallo” sugli stipendi dei deputati
ANSA |
Alla fine è diventato un vero “giallo” quello sviluppatosi su un tentativo di aumentare gli stipendi dei deputati e di reintrodurre i vitalizi. A muovere l’accusa ovviamente, visto il tema, è stato il Movimento 5 stelle che ha addebitato il presunto blitz a Fratelli d’Italia, sotto forma di un ordine del giorno al bilancio della Camera firmato da Fabio Rampelli, vicepresidente dell'assemblea. Nel testo si sarebbe chiesto formalmente di affrontare il tema delle «eccessive differenziazioni nella disciplina di istituti comuni ai due rami del Parlamento».
Il verbo è al condizionale perché, dopo ore di polemiche, del testo si sono perse le tracce. M5s sostiene che è stato prontamente ritirato. Il diretto interessato, invece, ha replicato che «l’odg di cui parla solo chi non ha altri argomenti non esiste» e «non è mai comparso negli atti ufficiali». Smentita solo parziale, a dire il vero, perchè poi Rampelli stesso ha accennato a un documento in cui, da responsabile del Cap (Comitato affari del personale) di Montecitorio, proponeva «informalmente di lavorare per equiparare gli istituti di Camera e Senato, per difendere la nostra amministrazione e i suoi dipendenti». Una proposta simile era stata presentata due anni fa da Maurizio Lupi. Colto sul punto Michele Gubitosa, vicepresidente M5s, ha poi pubblicato sui social il testo in questione.
Tra le differenze tra Camera e Senato c’è l’indennità: i senatori percepiscono circa mille euro in più al mese. Inoltre godono di privilegi extra, quello più ghiotto riguarda i vitalizi. Se la Camera ha confermato il taglio del 2018, al Senato invece quelle riduzioni sono state abolite.«Avevo anche tentato, per rassicurare gli "hooligans" dell’anticasta, di esplicitare dalla bozza informale del testo l’esclusione di parlamentari ed ex parlamentari – ha continuato il parlamentare meloniano -. Ma proprio per evitare le strumentalizzazioni che si stanno manifestando il mio ordine del giorno non è mai stato depositato, non esiste».
«Beccati con le mani nella marmellata, non hanno potuto fare altro che ritirare l’odg. Sappiamo che ci riproveranno, ma ci troveranno sempre pronti a denunciare e combattere questi vergognosi tentativi di garantirsi privilegi personali sulle spalle dei cittadini», hanno scritto in una nota Gubitosa (che aveva sollevato la questione), insieme con l’altra vice del Movimento, Chiara Appendino, e il capogruppo Riccardo Ricciardi.

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