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Nel Vangelo bastano pochi tocchi, o meglio è sufficiente un unico aggettivo per definire san Giuseppe: egli è l’uomo “giusto”. Ma quale fondamento ha questa virtù, dove si trovano le sue radici? Risponde il nuovo episodio del podcast Taccuino celeste che si sofferma anche sul significativo del termine padre “putativo” e sul ruolo che hanno i sogni nella vita del falegname di Nazareth, cioè veri e propri messaggi divini che lo rendono partecipe del piano di salvezza di Dio. E poi spazio ad altre domande: quanti anni aveva san Giuseppe quando nacque Gesù? È vero che nei Vangeli non parla mai? Quali Papi in particolare gli sono stati devoti? La Cartolina da Camaldoli, affidata ai monaci benedettini della comunità toscana riflette sul modello di vita illuminata dalla grazia offerto da san Giuseppe e sulla sua attualità.
Taccuino celeste è un podcast dedicato ai temi della fede, della religione, ad approfondire in cosa crede chi crede. Negli ultimi episodi si è occupato, tra l’altro, di cosa pensa la Chiesa della cremazione, del digiuno cristiano, dei nuovi peccati e di quelli veniali, di cosa pensa la Chiesa circa la possibilità che esista una forma di vita intelligente extraterrestre, della differenza tra indulgenza e sacramento della Confessione, del rapporto tra Chiesa e Carnevale, dell’acqua santa, del Credo nato dal Concilio di Nicea, delle domande che accompagnano il Natale cristiano, di come si è arrivati al dogma dell’Immacolata Concezione, della forza delle preghiere (se cioè si può domandare a Dio ogni cosa) dei criteri per riconoscere i miracoli, dell’abbigliamento dei preti nella vita di tutti i giorni, di Halloweeen in rapporto a Ognissanti, del dibattito sull’esistenza del diavolo.
Si può ascoltare Taccuino celeste sul sito di Avvenire e sulle principali piattaforme di streaming come Spotify, Amazon music, Spreaker, Apple podcast e YouTube. Ogni mercoledì un nuovo episodio. Per domande, suggerimenti, proposte di temi, consigli si può scrivere a: social@avvenire.it