lunedì 30 dicembre 2019
In una piazza San Pietro gremita da fedeli, domenica 29 dicembre papa Francesco ha pregato anche per i migranti e per le vittime dell'attentato a Mogadiscio
L'ultimo Angelus del 2019 dedicato alla famiglia. «Spegnete i cellulari a tavola»
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La famiglia deve essere sostenuta e tutelata: l'appello è arrivato da papa Francesco che ieri, domenica 29 dicembre, nell'ultimo Angelus del 2019, ha invitato anche a riscoprire, all'interno dei nuclei, la comunicazione e il dialogo. (QUI IL TESTO)

"Io mi domando: tu, nella tua famiglia, sai comunicare o sei come quei ragazzi a tavola, ognuno con il telefonino, mentre stanno chattando? In quella tavola sembra vi sia un silenzio come se fossero a messa", ha detto papa Francesco parlando a braccio.

Il Papa nel'Angelus del 29 dicembre

Il Papa nel'Angelus del 29 dicembre - Ansa

E guardando alla famiglia di Nazareth, che fu costretta ad andare in Egitto, il pontefice ha rivolto anche un pensiero ai migranti.

Nel saluto domenicale dell'Angelus, l'ultimo del 2019 e particolarmente affollato, il Papa ha anche pregato, con i fedeli radunati in una piazza San Pietro invasa da un bel sole invernale, per le vittime dell'attentato in Somalia. "Preghiamo il Signore per le vittime dell'orribile attentato di sabato, a Mogadiscio, in Somalia, dove nell'esplosione di un'autobomba, sono state uccise oltre settanta persone. Sono vicino a tutti i familiari e a quanti ne piangono la scomparsa", ha detto Papa Francesco.

Il messaggio di Bergoglio ieri, festa liturgica dedicata alla Sacra Famiglia, è stato tutto incentrato proprio sulla necessità di ritessere i fili all'interno delle famiglie. "Dobbiamo riprendere la comunicazione in famiglia" ha detto, sottolineando come sia "un tesoro prezioso" da "sostenere" e "tutelare". E ha affidato "a Maria Regina della famiglia, tutte le famiglie del mondo, specialmente quelle provate dalla sofferenza o dal disagio".

Poi il pensiero a migranti, profughi, a quelle famiglie che devono lasciare la propria terra. La Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria, costretta a recarsi in Egitto, "solidarizza così con tutte le famiglie del mondo obbligate all'esilio, solidarizza con tutti coloro che sono costretti ad abbandonare la propria terra a causa della repressione, della violenza, della guerra", ha rimarcato il Papa.

Ultimo Angelus di quest'anno per Papa Francesco che chiuderà il 2019, come di consueto, con il 'Te Deum' del 31 dicembre, la celebrazione in cui si ringrazia Dio per l'anno appena trascorso. Al termine della celebrazione papa Francesco andrà anche a Piazza San Pietro per pregare davanti al presepe allestito quest'anno dal Trentino.

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