La corruzione pare che paghi. Ma è l'onestà che infine vince
giovedì 7 febbraio 2019

Gentile direttore,

a quanto pare la corruzione paga e senza scrupoli morali molti si sentono a proprio agio. Beh, noi onesti ci dovremmo proprio imbufalire! Ma alla lunga l’onestà paga sempre, e la stima del popolo va alle persone corrette. E, poi, sulla terra si rimane poco... Un corrotto va al cimitero da corrotto. Una persona onesta ci va da persona pulita. E dopo morto vince l’onesto.

Gaspare Barraco, Marsala

Come non essere d’accordo con lei, gentile ingegner Barraco. Quando “vedremo tutto più chiaro”, svanirà anche l’aura da “furbi” che contorna spesso coloro che agiscono solo per il proprio tornaconto, infischiandosene del bene comune, e anche a costo di violare regole morali e di semplice correttezza e guastare la convivenza civile. Questo è la corruzione, e non paga mai. Ruba, spreca e dilapida. Tuttavia quello che più mi piace nella sua riflessione è l’idea che «alla lunga la stima del popolo va alla persone corrette». Alla lunga, ma anche alla corta... E ne abbiamo le prove: sia in politica, sia in qualunque altra attività umana.

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