I bulli commettono ingiustizia in branco ed è la vigliaccheria il loro vero marchio
sabato 24 aprile 2021

Caro direttore,
in merito alla nuova grave aggressione di gruppo a Colleferro, e ricordando un’aggressione da parte di tre persone, di cui sono stato oggetto alcuni anni fa – non dico vittima, perché ci fu il mio contributo attivo al diverbio –, per fortuna senza conseguenze, vorrei osservare che ai miei tempi per “bullo” si intendeva un singolo un po’ troppo ormonato che cercava di spadroneggiare sugli altri. Ora invece, non capita mai che uno si batta da solo, ma sempre due, tre, dieci contro uno. Ecco, forse nelle iniziative contro il bullismo, più che alla violenza, bisognerebbe puntare alla vigliaccheria di coloro che «commettono ingiustizia... e credono di essere considerati non come esseri vuoti, pesi inutili per la terra, ma come dei maschi (esseri virili)... » (Platone, Teeteto, 176d), mentre sono dei codardi che, cosa davvero disonorevole, hanno sicurezza solo riparandosi dietro il branco, siano “in presenza” o sul web.

Danilo Mevo Perugia

Immagini crude e sferzanti, caro amico, ma efficaci. Se la riprovazione sociale dei prepotenti e dei maneschi, in gruppo e no, fosse sempre e coralmente manifesta faremmo un enorme passo avanti contro ogni prevaricazione. Che davvero porta sempre e comunque il marchio della vigliaccheria.

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