venerdì 2 marzo 2018
Le immagini sono state riprese dagli stessi dottori siriani e rilanciate da Medici senza frontiere: la struttura è inagibile. La tregua non è mai partita, in 10 giorni 770 morti e oltre 4mila feriti.
L'ospedale pediatrico della Ghouta distrutto dalle bombe / VIDEO

Un ospedale materno-infantile che fino a pochi mesi fa era un fiore all'occhiello, ora distrutto dalle bombe e inagibile. I medici che lavoravano nella struttura hanno inviato un breve video che documenta la tragedia del Ghouta, la regione poco fuori Damasco in mano ai ribelli e che da settimane è sotto il fuoco dei bombardamenti. Il documento è stato ricevuto da Medici senza frontiere, che dal 2014 supportava l'ospedale.

Nella Ghouta il cessate il fuoco, stabilito qualche giorno fa, non è mai veramente partito: il numero delle vittime dal 18 al 27 febbraio è salito a 770, i feriti sono 4.050. Questi dati arrivato a Medici senza frontiere da 20 strutture mediche: la metà sono supportate regolarmente dall'organizzazione, l'altra metà sta ricevendo dalla stessa materiale sanitario d'emergenza. 15 strutture di queste 20 sono state danneggiate o distrutte. Tre medici sono rimasti uccisi e 8 feriti dal 18 febbraio. "I medici ancora attivi sono completamente allo stremo", scrive Msf.

Le due parti si accusano a vicenda: l'Osservatorio siriano per i diritti umani, espressione dei ribelli, in questi giorni hanno riferito di raid aerei, tra cui il lancio di due bombe-barili e di missili. I media governativi accusano invece le forze ribelli di aver bombardato i corridoi umanitari al fine di tenere i civili in ostaggio.

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