Putin fa sempre più paura. E Berlino vara la “leva a chiamata”
La legge va al Bundestag.Merz, è entusiasta: il nostro «diventerà l’esercito più forte d’Europa». Inizialmente non vi sarà l’obbligo del servizio. Privilegiato il volontariato

La chiamata alle armi del governo di Berlino divide la Germania. L’esecutivo tedesco, guidato da Friedrich Merz, nel pieno della peggiore crisi economica ed industriale dalla Seconda Guerra mondiale, prosegue nel suo piano di riarmo e di ampliamento della Bundeswehr, promettendo ai giovani in cerca di lavoro anche uno stipendio immediato di 2.300 euro mensili nelle forze armate, assistenza sanitaria gratuita e altri vantaggi. Ieri il Bundeskabinett, il consiglio dei ministri dell’esecutivo tedesco, ha dato il via libera ad un disegno di legge per potenziare l’esercito.
«La Russia è e rimarrà la più grande minaccia alla libertà, alla pace e alla sicurezza in Europa per molto tempo a venire. Il nostro vero obiettivo è evitare la guerra», ha sottolineato Merz nella conferenza stampa, accompagnato dal ministro della Difesa, Boris Pistorius e da due generali della Bundeswehr, che ha assicurato il cancelliere «diventerà l’esercito convenzionale più forte d’Europa». Merz non si fida di Vladimir Putin, per questo il suo esecutivo è pronto a dare il via libera alla creazione di un Consiglio per la sicurezza nazionale centralizzato, per coordinare le discussioni sulla sicurezza e la difesa e pianificare la risposta a minacce future. Ma la chiamata alle armi del governo Merz ha già trovato le resistenze dell’opposizione e, in parte, anche tra gli alleati di governo della Spd: la non belligeranza è stata a lungo un caposaldo dell’ideologia politica socialdemocratica.
Gli attivisti dell’alleanza pacifista “Rheinmetall Disarm” hanno organizzato una protesta davanti al centro della Bundeswehr a Colonia. «Siamo qui oggi per chiarire: non siamo preparati alla guerra», ha sottolineato Luca Hirsch dell’alleanza pacifista. Con la nuova legge la Germania reintrodurrà il servizio militare, non obbligatorio, sospeso nel 2011, bensì un sistema flessibile, condizionato dalle esigenze ed emergenze che il Paese si troverà ad affrontare: una sorta di “leva a chiamata”. Il nuovo disegno di legge prevede che, a partire dal prossimo anno, a tutti i giovani, uomini e donne, sarà inviato un questionario online al compimento del diciottesimo anno di età. Gli uomini saranno tenuti a compilarlo, mentre per le donne sarà facoltativo. Il questionario valuterà il loro interesse a prestare servizio nella Bundeswehr.
I candidati idonei saranno quindi invitati all'esame di leva. Pertanto, inizialmente non vi sarà alcun obbligo di prestare servizio militare. Ma dal primo luglio 2027, l'esame di leva, ovvero la visita medica per determinare l'idoneità al servizio militare, sarà nuovamente obbligatorio per tutti gli uomini nati nel 2008 e negli anni successivi. Il punto chiave del disegno di legge, che deve ancora essere sottoposto al Bundestag, è la possibilità di attivare in modo flessibile la coscrizione obbligatoria: «E ciò sarà possibile – si legge nel testo della legge – anche al di fuori dello stato di tensione, a condizione che la situazione di politica di difesa richieda una rapida espansione delle forze armate che non può essere realizzata su base volontaria». Attualmente in Germania ci sono circa 182.000 soldati e 49.000 riservisti. Ma ne servono molti di più, per adempiere agli obblighi nell'ambito dell'alleanza Nato. Il governo di Berlino mira ad aumentare il numero di soldati attivi e professionisti fino a 260.000 entro il 2030. Inoltre il numero di riservisti dovrebbe essere aumentato dagli attuali 100.000 a circa 200.000 soldati. Per un numero complessivo di 460.000 soldati. Secondo il ministro della Difesa Pistorius il disegno di legge presentato ieri «rappresenta un passo avanti enorme», che potrebbe cambiare la mentalità di molti giovani tedeschi, promuovendo l'ideale del servizio al Paese. «La Bundeswehr deve crescere – ha aggiunto Pistorius – per fronteggiare soprattutto la minaccia continua proveniente dalla Russia: un esercito forte è il mezzo più efficace per prevenire le guerre». Il governo tedesco, in questa legislatura, complessivamente potrebbe arrivare a spendere circa 500 miliardi per Difesa e Bundeswehr. Rafforzato dalla convinzione che viene dalla esportazione di armi: nel 2024 il governo federale tedesco ha autorizzato infatti vendite di attrezzature militari per un valore di circa 13,37 miliardi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA






