sabato 19 dicembre 2015
Domenica le elezioni politiche. Protagonisti 4 partiti, di cui 2 sono una novità. La corsa per il secondo posto e il rebus delle allenze.

IL CASO La Catalogna ha "accelerato" il tramonto del bipartitismo
COMMENTA E CONDIVIDI
Per la prima volta dalla morte del dittatore Francisco Franco, 40 anni fa, e dal ritorno della democrazia nessuno è in grado di prevedere da chi la Spagna sarà governata dopo le cruciali votazioni politiche di domenica 20. Fino alle elezioni precedenti le cose erano chiare: vincevano i socialisti o i popolari, e dirigevano il paese. Da questa domenica invece nulla sarà più come prima. Si vota dalle 9 alle 20. I cittadini saranno chiamati a rinnovare il Parlamento, che è composto dal Congresso dei deputati in cui siedono 350 deputati e dal Senato in cui ci sono 208 seggi. L'irruzione di 2 nuovi partiti. La novità non è solo l'irruzione sulla scena politica dei due partiti anti-casta Podemos e Ciudadanos che hanno trasformato il gioco da bipolare a quattro. Ma i sondaggi fanno temere che da lunedì il paese possa essere difficilmente governabile e sia necessario tornare alle urne.

Mariano Rajoy, premier e leader del Partito popolareGli indecisi: 41%. L'esercito degli indecisi, sconcertati dal nuovo quadro politico, fino a pochi giorni fa dato al 41%, complica ulteriormente ogni possibile previsione.​IL CASO La Catalogna ha "accelerato" il tramonto del bipartitismo I sondaggi: primo Rajoy, poi testa a testa socialisti e Podemos. L'ultimo sondaggio "vietato" uscito a Andorra (in Spagna sono proibiti da lunedì) conferma il rischio di instabilità. Il Pp del premier Mariano Rajoy viene dato al primo posto, ma senza maggioranza assoluta, mentre per il secondo sono testa a testa i socialisti di Pedro Sanchez e Podemos di Pablo Iglesias, protagonista di una impressionante rimonta.

Pedro Sanchez, che guida i socialisti del Psoe Secondo il sondaggio Gesop per il Periodic d'Andorra il Pp otterrebbe il 25,8% e 107-111 seggi su 350 nel Congresso (contro gli attuali 186), davanti al Psoe di Pedro Sanchez (21,4% e 84-88) e ai post-indignados di Pablo Iglesias (20,4% e 71-75).ro, arriverebbe quarto con il 16% e 50-54 deputati.

os Con questi numeri nessuna delle due coalizioni considerate più probabili, Pp-Ciudadanos o Psoe- Podemos, avrebbe la maggioranza assoluta di 176 deputati.

Pablo Iglesias, fondatore di Podemos .
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: