venerdì 29 novembre 2019
Dopo aver pugnalato a morte 2 passanti, sul Ponte di Londra, è stato ucciso dalla polizia. All'Aja assalto in strada all'arma bianca
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È stato identificato l'assalitore del London Bridge, l'uomo (ucciso dalla polizia) che venerdì pomeriggio ha accoltellato a morte 2 passanti, ferendone altre 3. Si tratta di un estremista islamico, già in carcere per reati di terrorismo e rilasciato l'anno scorso. La polizia ha identificato l'uomo come il 28enne Usman Khan, spiegando che non si stanno attivamente cercando altri sospetti in relazione all'attentato. «Questo individuo era noto alle autorità, essendo stato condannato nel 2012 per reati di terrorismo. È stato rilasciato dal carcere nel dicembre 2018 su licenza», ha affermato l'assistente commissario Neil Basu.

Il terrorismo torna a colpire la capitale britannica. Un uomo armato di coltello, con indosso una finta cintura esplosiva, ieri, ha ucciso due persone, ferendone altre tre, colpendo a caso i passanti lungo il tratto di strada tra Borough Market e London Bridge. Fermato e disarmato da un gruppo di sei uomini prima che intervenissero le forze dell’ordine, l’uomo, di cui non si conosce l’identità, è stato poi ucciso da un colpo di arma da fuoco esploso dagli agenti di Scotland Yard. L’allarme che ha fatto ripiombare la città nella paura, scattato alle 13.58 (ora locale).

Sullo stesso ponte sul Tamigi nel 2017 si consumò un attentato terroristico di matrice islamica che costò la vita a otto persone.

Le immagini amatoriali diffuse sul Web mentre l’assalto era ancora in corso mostrano chiaramente come un uomo, in giacca e cravatta, sia riuscito a sottrarre all’attentatore il coltello ancora insanguinato. La polizia ha dovuto con vigore allontanare i “passanti-eroi" che tenevano in trappola l’attentatore per consentirne la cattura. È solo allora, stando alla ricostruzione dei fatti, che gli agenti hanno notato la cintura esplosiva (poi rivelatasi finta) che li ha costretti a ucciderlo a distanza ravvicinata. Secondo i testimoni, gli agenti avrebbero esploso due-tre colpi.

All'Aja, in Olanda, si contano invece tre feriti e si cerca un uomo sui 45-50 anni di carnagione scura. Sono passate poche ore dall’attacco al London Bridge, quando a twittare l’appello ai cittadini è la polizia dell’Aja. Anche questa volta l’arma è un coltello, anche questa volta in una zona piena di gente e turisti di venerdì sera.

Anche in questo caso l’intervento della polizia è stato immediato: la zona è stata chiusa, mentre la gente fuggiva terrorizzata. Ambulanze ed elicotteri hanno trasformato Grote Marktstraat, la via dello shopping particolarmente affollata nel giorno del Black Friday, in una strada deserta e blindata. A terra, davanti al centro commerciale Hutsons Bay, alcuni feriti, soccorsi dalle ambulanze.

Immagini immediatamente rilanciate sui social. Dell’attentatore si sa poco. La polizia dà la caccia a un uomo sui 45-50 anni, di carnagione scura, che indossa una tuta da jogging grigia, un giacchetto nero e una sciarpa. E che, secondo alcune testimonianze, avrebbe scelto a caso le sue vittime. Ma dopo l’attacco sembra essere sparito nel nulla. Secondo la polizia, «non è ancora chiaro se si sia trattato di un atto terroristico».





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