mercoledì 25 febbraio 2015
​Sconosciuti hanno compiuto la notte scorsa atti vandalici nella chiesa cattolica di Saint Joseph, alla periferia di Mangalore, sulla scia di numerosi episodi dello stesso genere ripetutisi nei mesi scorsi.
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Sconosciuti hanno compiuto la notte scorsa atti vandalici nella chiesa cattolica di Saint Joseph, alla periferia di Mangalore (India meridionale), sulla scia di numerosi episodi dello stesso genere ripetutisi nei mesi scorsi in varie parti del Paese e soprattutto a New Delhi.    Secondo notizie dei media locali, riferisce l'agenzia di stampa Pti, alcune persone hanno danneggiato vetrate e porte della chiesa, senza pregiudizio però per le immagini sacre che si trovano all'interno. La polizia dello Stato di Karnataka ha registrato una denuncia ed aperto una inchiesta.    A seguito del ripetersi di simili episodi nei confronti di luoghi di culto cristiani, di recente lo stesso primo ministro Narendra Modi è intervenuto a New Delhi a un incontro per celebrare la canonizzazione di due indiani (Kuriakose Elias Chavara e Eufrasia Eluvathingal) sostenendo di voler impedire di utilizzare le religioni per fomentare l'odio. "Il mio governo - ha detto - assicurerà che vi sia una completa libertà perchè tutti hanno un innegabile diritto di professare la religione da loro scelta". Questo concetto di tolleranza religiosa, ha insistito, "dovrebbe far parte del Dna di ogni indiano" visto che "l'India è la terra che ha dato i natali a Buddha e Gandhi".
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