sabato 12 marzo 2022
Cinque vittime (due bimbi) recuperate a Kharkiv. La città di Dnipro respinge l'attacco. Rapita un'attivista a Mariupol. Truppe russe a 25 km da Kiev.
L'incendio di una fabbrica causato dai bombardamenti alla periferia di Kiev

L'incendio di una fabbrica causato dai bombardamenti alla periferia di Kiev - Ansa

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Nuovo tentativo diplomatico europeo per fermare la guerra in Ucraina: il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Scholz sono stati un'ora e mezzo al telefono con il presidente russo Putin, chiedendogli un cessate il fuoco immediato.

Putin a sua volta ha rilanciato, accusando le forse ucraine di "flagranti violazioni dei diritti umani" e citando "numerosi episodi di gravi violazioni delle norme del diritto internazionale umanitario da parte delle forze di sicurezza ucraine - uccisioni extragiudiziali di dissidenti, presa di ostaggi e uso di civili come scudi umani, posizionamento di armi pesanti in aree residenziali, vicino a ospedali, scuole, asili".

"Allo stesso tempo, i battaglioni nazionalisti interrompono sistematicamente le operazioni per salvare la popolazione, intimidiscono i civili quando cercano di evacuare", ha detto Putin ai suoi interlocutori nel lungo colloquio di 75 minuti. Putin "ha esortato" Macron e Scholz "a influenzare le autorità di Kiev in modo che tali atti criminali siano fermati".

I tre presidenti hanno comunque concordato di mantenere aperti i canali di contatto.

Il video messaggio di Zelensky ai pacifisti italiani a Firenze

Il presidente ucraino Zelensky, intanto, da Kiev si è collegato con piazza Santa Croce di Firenze, dove nel pomeriggio si svolge una grande manifestazione dei sindaci per la pace. La manifestazione si è aperta con 17 rintocchi di campana, uno per ogni giorno di guerra in Ucraina.

"Sono grato a tutti voi", ha esordito Zelensky. "Viviamo una terribile guerra, l'Europa non ha visto qualcosa di simile dalla Seconda Guerra Mondiale". "E' un'aggressione cinica e crudele contro il popolo ucraino, contro persone pacifiche". Poi ha ricordato, commosso, i 79 bambini uccisi e le loro famiglie straziate dal dolore. "Le forze armate russe hanno circondato le città ucraine e le vogliono distruggere. Bombardano 24 ore su 24, bombardano le cliniche, le chiese, le piazze, che sono come le vostre". Infine ha ribadito: "Dite ai vostri politici di chiudere i cieli dell'Ucraina", "dai razzi, dagli aerei russi, dai missili".

La Biolorussia sta alla finestra

La guerra in Ucraina è giunta a "un punto di svolta strategico", ha affermato il presidente del Paese, Volodymyr Zelensky, continuando a prevedere una sconfitta russa. Di certo Mosca si ritrova costretta a riorganizzare le truppe. Le migliaia di "volontari" in arrivo dal Medio Oriente hanno il probabile scopo di sostituire coscritti e giovani reclute poco addestrate e ancor meno motivate. Non si è intanto materializzata l'offensiva bielorussa che Kiev aveva previsto per questa notte, dopo l'apparente tentativo russo di trascinare l'alleato nel conflitto con un 'false flag'. Il presidente Alexander Lukashenko, per quanto fedele al Cremlino, sembra esitare: una processione di bare di ritorno a Minsk darebbe un duro colpo al suo già vacillante consenso interno.

Truppe russe a 25 km da Kiev

Continuano a registrarsi combattimenti a Nord Ovest di Kiev, mentre il grosso delle forze di terra russe si trova a circa 25 chilometri dal centro della capitale ucraina, riferisce l'intelligence britannica. "Elementi della grande colonna russa a Nord di Kiev si sono dispersi", si legge nell'ultimo bollettino, "questo è un probabile tentativo russo di circondare la città. Potrebbe anche essere un tentativo russo di ridurre la sua vulnerabilità ai contrattacchi ucraini, che hanno fatto pagare uno scotto significativo alle forze ucraine".

I difensori sono pronti all'assedio e hanno scavato posizioni difensive lungo tutte le principali linee di comunicazione che portano in città e sparso trappole anticarro. I sobborghi della capitale anche questa notte sono stati bersaglio di intensi bombardamenti.

Una base aerea nei pressi di Vasylkiv, nella provincia di Kiev, è stata colpita e distrutta dagli attacchi missilistici russi. Lo afferma la sindaca Nataliia Balasynovych, citata dal Kyiv Independent.

Respinto attacco a Dnipro

I sistemi di difesa aerea di Dnipro hanno respinto l'attacco missilistico russo di stamattina e non è stata registrata nessuna vittima. Lo riferisce il sindaco della città fluviale, Boriys Filatov.

A Melitopol dopo il sindaco rapita un'attivista

Un quartiere residenziale gravemente danneggiato, Mariupol

Un quartiere residenziale gravemente danneggiato, Mariupol - Ansa

Migliaia di persone hanno protestato davanti alla sede del Municipio della città di Melitopol, nel sud dell'Ucraina, dopo l'arresto del sindaco Ivan Fedorov da parte delle forze militari russe. Lo riporta la Cnn, citando un video sulla tv di stato ucraina, in cui si vede la folla ripetere "Libertà per il sindaco" e "Fedorov". Nel video si indica che oltre 2mila persone si sono riunite davanti all'edificio occupato per chiedere la liberazione del sindaco. Durante la manifestazione per la pace l'attivista Olga Gaisumova è stata a sua volta rapita: i russi hanno lanciato un fumogeno per distogliere la folla e nel frattempo si sono avvicinati con una Niva nera e hanno preso la donna 52enne. I cittadini si sono messi d'accordo per scendere di nuovo in piazza alle 12

Bombardamenti a Mykolaiv

La città a Est di Odessa è stata sottoposta a pesanti bombardamenti notturni ma la colonna di mezzi terrestri russi diretta nella sua direzione non ha fatto progressi significativi. Le autorità ucraine hanno accusato la Russia di aver danneggiato l'ospedale oncologico e diversi edifici residenziali. Al momento del raid - a quanto riferito - si trovavano nella struttura il direttore Maksim Beznosenko e centinaia di pazienti, ma al momento non si registrano vittime.

La resistenza di Kharkiv

La seconda città ucraina, pur sotto un pesante fuoco d'artiglieria, continua a resistere. Gli analisti riferiscono di una situazione di stallo. I cadaveri di cinque persone, tra cui due bambini, sono stati recuperati dai soccorritori dei Servizi di emergenza tra le macerie di un edificio residenziale nel villaggio ucraino di Slobozhanske, poco fuori Kharkiv in seguito ai bombardamenti russi sulla città. Gli operatori hanno sottoposto a controlli 40 siti nell'area per ripulire la zona dagli ordigni inesplosi. (Nel quadrante Nord Est, nemmeno i bombardamenti notturni su Chernihiv e Sumy sembrano aver portato a risultati strategici di rilievo.

Mosca mobilita le truppe in Donbass e Crimea

La Russia ha iniziato a mobilitare le truppe nella penisola annessa nel 2014 e nei territori separatisti e sta trasferendo a Ovest unità militari dal centro e dall'Est del Paese per poter disporre di maggiori riserve. Lo riferisce il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov

Situazione disperata a Mariupol

Le forze russe hanno occupato le zone periferiche orientali di Mariupol. Lo afferma la Difesa ucraina, aggiungendo che continua l'offensiva russa per conquistare, oltre a Mariupol, anche Severodenetsk.

Dopo dodici giorni di assedio la strategica città portuale è senza acqua, gas, elettricità o comunicazioni. La situazione è "quasi disperata", ha avvertito Medici senza frontiere. Zelensky continua ad accusare le truppe russe di non consentire né le evacuazioni né le consegne di aiuti umanitari. Secondo il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, i civili morti dall'inizio dell'assedio sono 1.852.

Questa mattina il ministero degli Esteri ucraino ha denunciato un bombardamento contro una moschea a Mariupol dove si erano rifugiati "più di 80 civili". "La moschea del sultano Solimano il Magnifico e Roxelana a Mariupol è stata bombardata dagli invasori russi - si legge in un tweet del ministero - Più di 80 adulti e bambini si nascondono lì dai bombardamenti, anche cittadini turchi". La notizia è stata però smentita dal presidente dell'Associazione che gestisce la moschea, Ismail Haciogl. L'area è sotto tiro e una bomba è caduta a 700 metri dalla moschea, ha scritto su Instagram. Trenta civili turchi sono all'interno dell'edificio, "compresi bambini", ha aggiunto.

Presto la risposta russa alle sanzioni

Sul fronte diplomatico, tiene ancora banco il tema delle sanzioni: dopo il nuovo irrigidimento deciso ieri dagli Usa, ora Mosca ribatte che la risposta russa alle sanzioni statunitensi "è pronta e sarà pubblicata presto". Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov. Mosca, ha aggiunto Ryabkov, "si concentrerà su come prevenire gli effetti negativi delle sanzioni Usa; le possibilità esistono".

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