venerdì 21 gennaio 2022
Sono 14 le ministre, quattro in più dei colleghi maschi. Tra loro Maya Fernandez, nipote del presidente socialista deposto
Maya Fernandez (a destra) con la zia Isabel Allende

Maya Fernandez (a destra) con la zia Isabel Allende - Ansa

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Le ministre del futuro governo di Gabriel Boric sono 14, quattro in più dei colleghi maschi, per un totale di ventiquattro poltrone. Il nome che ha suscitato più attenzione mediatica, però, è quello di Maya Fernandez. O meglio il cognome. Perché quello completo è "Fernandez Allende" e non si tratta di omonimia. La deputata socialista è la nipote di Salvador Allende, presidente deposto dal colpo di stato di Augusto Pinochet l'11 settembre 1973. Maya era nata due anni prima da Tati Allende, figlia e principale collaboratrice di Salvador. Dopo il golpe, Tati e famiglia si rifugiarono all'Avana, dove la donna, malata di depressione si suicidò nel 1977. Tornata in Cile durante l'inizio della Transizione, Maya Fernandez ha una storia di lunga militanza nel partito socialista. Questo non le ha impedito di avvicinarsi a Boric già prima che il centro-sinistro decidesse di sostenerlo. Dall'11 marzo, quando Gabriel Boric succederà a Sebastian Pinera, occuperà il ruolo di ministra della Difesa.

Il presidente eletto Gabriel Boric

Il presidente eletto Gabriel Boric - Ansa

Una donna, l'indipendente Izkia Siches, guiderà per la prima volta il dicastero della Difesa mentre l'ex compagna di lotte e poi rivale di Borc per la leadership della sinistra radicale, Camila Vallejo, sarà la portavoce. All'Economia è stata designata una figura moderata, l'economista Mario Marcel, stimato trasversalmente e garanzia di fronte al mondo internazionale.


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