È stato arrestato il killer di Kirk. Per lui Trump ha già chiesto la pena di morte

Tyler Robinson, 22 anni, avrebbe confessato l'omicidio. A denunciarlo il padre, che lo ha riconosciuto dalle foto. Sui proiettili usati per l'attentato c'era scritto “Bello ciao”
September 11, 2025
È stato arrestato il killer di Kirk. Per lui Trump ha già chiesto la pena di morte
Ansa | Il volto di Tyler Robinson, arrestato per l'omicidio di Charlie Kirk
Ha 22 anni, frequenta una scuola per elettricisti, vive vicino alla famiglia e le sue opinioni politiche si sono radicalizzate solo di recente. L’identikit tracciato dalle autorità e dagli amici di Tyler Robinson, che ieri è stato arrestato e ha confessato di aver ucciso l’attivista conservatore Charlie Kirk, dipinge un giovane ordinario, il cui atto di violenza politica rischia però di dilaniare un Paese già profondamente diviso.
È stato il padre di Tyler a riconoscere il ragazzo nelle foto divulgate dallo Fbi e a raccogliere la prima ammissione di Tyler. Quindi ha chiamato un ministro esperto in pastorale giovanile per chiedergli aiuto nel convincere il figlio a costituirsi. Il pastore ha avvertito gli agenti della polizia giudiziaria che sono andati a prelevare Tyler a casa dei genitori, dove il ragazzo aveva indosso ancora la felpa usata per l’assassinio e ripresa dalle telecamere di sorveglianza del campus universitario nello Utah.
«Il familiare ha affermato che Robinson era diventato politicizzato e che aveva menzionato di recente l’arrivo di Charlie Kirk alla Utah Valley University, detto che non gli piaceva e spiegato che Kirk era pieno di odio e diffondeva odio», ha spiegato ieri il governatore dello Utah, il repubblicano Spencer Cox.
Robinson ha frequentato la Utah State University per un semestre subito dopo il diploma, nel 2021, ma è attualmente iscritto ai corsi per elettricista del Dixie Technical College nello Utah, una scuola professionale. Un compagno di classe ha detto ai media Usa di essere «sbalordito» che Robinson possa essere l’autore dell’attacco, descrivendolo come «amichevole» e aggiungendo di «non averlo mai sentito parlare di politica».
Eppure Tyler, che secondo le autorità ha agito da solo, deve aver organizzato a lungo il suo atto. Sui proiettili inesplosi rinvenuti, infatti, aveva inciso frasi di natura omofoba e antifascista. «Hey fascista! Prendi questo», recitava una. «Oh bella ciao, bella ciao», la seconda. «Se stai leggendo questo, sei gay. Lmao (laughing my ass off)», l’ultima. Il coinquilino di Robinson ha mostrato inoltre agli agenti dei messaggi di Tyler sull’app Discord nei quali l’amico descriveva un piano che prevedeva la necessità di recuperare un fucile da un punto di consegna, lasciarlo in un cespuglio avvolto in un asciugamano, incidere proiettili, procurarsi un mirino e usare un fucile «unico».
Il 22enne sembra aver avuto familiarità con le armi, ma non ha precedenti penali, né è mai stato oggetti di segnalazioni per una malattia mentale che potesse renderlo pericoloso. Un profilo che ha spinto il governatore dello Utah ad attribuire in parte l’accaduto a una cultura di odio farcita di immagini di violenza che miete facili adepti online. «I social media oggi sono un cancro – ha detto ieri Cox, con toni emotivi –. Vi incoraggio a disconnettervi, stare con la vostra famiglia e toccare l’erba. Gli esseri umani non sono biologicamente in grado di elaborare immagini violente. I giovani stanno ereditando un Paese in cui la rabbia sembra l’unica opzione».
Dai vertici del governo americano, però, ieri non è giunto un messaggio di unità o riconciliazione. Donald Trump ha invece incoraggiato i suoi sostenitori a «dargliele a morte» alla sinistra, spiegando che la destra ne ha abbastanza di criminalità. Quindi ha annunciato che invierà la Guardia nazionale a Memphis, nel Tennessee, per «sistemare la situazione come abbiamo fatto a Washington».
Intanto il nuovo direttore del Fbi, Kash Patel, concludeva la conferenza stampa in cui è stato annunciato l’arresto di Robinson rivolgendosi alla vittima: «Al mio amico Charlie Kirk: riposa ora, fratello. Ci vediamo nel Valhalla»: un riferimento alla mitologia nordica e alla dimora ultraterrena dei guerrieri più coraggiosi e onorevoli caduti in battaglia. E se Robinson voleva fermare l’azione dell’organizzazione politica conservatrice Turning Point Usa fra i giovani uccidendone il fondatore, ha fallito nel suo scopo: «Ho parlato con la moglie di Kirk. È devastata, ma vuole continuare a mandare avanti Turning Point», ha detto Trump in un’intervista.

Trump carica: spero nella pena di morte

«Spero che venga condannato a morte». In un clima incandescente in cui le parole “guerra civile” sono diventate fra le più usate sui social, Donald Trump si è augurato che il killer dell’attivista conservatore Charlie Kirk venga mandato al patibolo. Quindi ha ostentato il suo disinteresse a sanare le divisioni che dilaniano gli Stati Uniti. A una domanda su come «rimettere in sesto il Paese» e «riunirlo» dopo l’assassinio politico, il presidente Usa ha risposto: «Non me ne potrebbe importare di meno. I radicali di destra sono radicali perché non vogliono vedere criminalità e sono preoccupati per il confine. I radicali di sinistra sono il problema, sono feroci, orribili e politicamente esperti». Trump ha poi attribuito esplicitamente l’omicidio di Kirk alla «sinistra radicale» alla quale «dobbiamo solo dargliele a morte».
Dal suo podcast War Room, il commentatore di estrema destra Steve Bannon ha risposto all’appello del capo della Casa Bianca, definendo Kirk «il primo martire dell’America First». «Non possiamo tirarci indietro. Non possiamo vacillare», ha detto. Jen Golbeck, docente di informatica all'Università del Maryland citata da Reuters, ha riscontrato segnali di crescente radicalizzazione in oltre 3.000 post su X e sul forum pro-Trump Patriots.Win.
«L’intero Partito Democratico deve morire subito!» ha scritto un utente anonimo. «Questo è l’incendio del Reichstag», ha detto un altro, riferendosi all’incendio doloso del 1933 che contribuì all’instaurazione del regime nazista in Germania. «È ora di porre fine alla democrazia», recitava un commento.
Intanto il Dipartimento di Stato annunciava nuovi provvedimenti contro gli stranieri negli Stati Uniti che si ritiene stiano «lodando, razionalizzando o prendendo alla leggera» la morte di Kirk. In un post, il vicesegretario di Stato Christopher Landau ha invitato gli utenti di X a segnalargli casi del genere perché possa far capire a questi stranieri che «non sono benvenuti».

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