Dopo soli tre mesi di governo Merz è già sull'orlo di una crisi
Per la prima volta nella storia del Bundestag, venerdì una maggioranza di governo non è riuscita a mettersi d’accordo per votare dei giudici costituzionali. E ora si rischia la frattura Cdu-Spd

Il governo di Berlino, dopo solo tre mesi dal suo insediamento, è già sull’orlo di una crisi. Per la prima volta nella storia del Bundestag una maggioranza di governo non è riuscita a mettersi d’accordo per votare dei giudici costituzionali. Venerdì il Bundestag avrebbe dovuto eleggere tre nuovi giudici per la Corte costituzionale federale, ma all’ultimo momento il voto è stato annullato. Sui tre candidati, Günter Spinner, Ann-Kathrin Kaufhold e Frauke Brosius-Gersdorf, da oltre un mese c’era un accordo tra Unione Cdu/Csu e Spd. Ma negli ultimi giorni si era formata, all’interno del gruppo parlamentare della Cdu/Csu, una fronda contro la candidata socialdemocratica Borius-Gesdorf.
La giurista 55enne è criticata per le sue posizioni sull’aborto, sarebbe favorevole ad una legalizzazione entro i primi tre mesi di vita del feto, inoltre sarebbe contraria al velo islamico tra rappresentanti della magistratura, sostenitrice delle vaccinazioni obbligatorie e della messa al bando del partito di destra ultranazionalista Afd. A poche ore dal voto, inoltre, è spuntata nei confronti della candidata della Spd una presunta accusa di plagio sulla sua tesi di dottorato, alcuni passi sarebbero stati copiati. Dopo una breve e convulsa riunione, Jens Spahn, capogruppo della Cdu, è riuscito a convincere i deputati cristiano-democratici a non votare Borius-Gesdorf. Poi è stato lo stesso cancelliere Friedrich Merz, con un sms, ad informare il vicecancelliere e leader dei socialdemocratici Lars Klingbeil che il suo partito non avrebbe votato la candidata della Spd. Tra i socialdemocratici l’incomprensione per la decisione dei cristiano-democratici si è presto trasformata in disappunto e rabbia.
Dalla Spd, anche ieri, sono giunte pesanti accuse a Merz ed in particolare a Spahn, il capogruppo al Bundestag della Cdu, da giorni è finito nel mirino di media ed opposizione per aver sperperato, nel corso della pandemia, da ministro della Sanità dell’ultimo esecutivo Merkel, centinaia di milioni di euro per l’acquisto di mascherine, anche i socialdemocratici sarebbero favorevoli ad una commissione d’inchiesta per fare luce sulla vicenda. Intanto ieri il capogruppo al Bundestag della Spd, Matthias Miersch, ha ribadito che “i socialdemocratici non cambieranno le candidature dei giudici alla Corte Costituzionali”. Le accuse di plagio a Borius-Gesdorf potrebbero cadere. Si dovrebbe tornare a votare questa settimana, prima della pausa estiva. A fine estate il governo sarà chiamato ad affrontare problemi molto più complessi dell’elezione di giudici costituzionali, come l’approvazione della legge di bilancio nel pieno di una crisi economica che sembra non avere fine.
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