Auto sulla folla, 2 morti a Mannheim. Merz: ora basta, obiettivo sicurezza
Cinque feriti gravi, l'aggressore si è sparato. «Al momento nessun movente politico». Il futuro cancelliere: lavoreremo con determinazione per avere un Paese sicuro
Torna la paura in Germania. Ancora una volta un'auto si è lanciata contro la folla al mercatino di Carnevale di Mannheim, nella Germania sud-occidentale:
almeno due morti e 14 feriti, di cui 5 in gravi condizioni
.
La dinamica dell’incidente-attacco ha molte similitudini con l’attacco al mercatino di Natale a Magdeburgo del 20 dicembre. L’auto, una Ford Fiesta, è stata lanciata nella zona pedonale del centro di Mannheim lungo la via dello shopping. A poche decine di metri era in corso il mercato di Carnevale, composto da 60 stand gastronomici, giostre e artisti di strada.
«Verso le 13 è scoppiato l’inferno», ha raccontato un testimone. L’auto lanciata a tutta velocità ha falciato decine di persone, lasciando a terra morti, feriti, tavoli e sedie distrutte, ovunque pezzi dell‘automobile
. La polizia ha bloccato l’auto e fermato l’autista: «Un tedesco tra i 40 e i 50 anni, originario del land della Renania Palatinato», ha sottolineato il ministro degli Interni cristiano-democratico del Baden-Württemberg, Thomas Srobl. L’uomo al momento dell’arresto era gravemente ferito e si sarebbe sparato con una pistola a salve. È stato subito condotto in ospedale, dove è controllato dalla polizia. Non ci sarebbe movente politico, ma l’attentatore sarebbe con problemi psichici. Nessuna conferma a voci secondo cui l’uomo sarebbe stato vicino all’estrema destra.
Le forze dell’ordine hanno agito tempestivamente, intervenendo in pochi minuti
. Le sirene delle auto della polizia e dei mezzi di soccorso hanno interrotto le musiche del mercatino di Carnevale, sgomberato nel giro di pochi minuti, come tutta la zona pedonale piantonata e controllata da decine di agenti delle forze speciali.
Per ore un elicottero ha sorvolato la zona. È stato anche lanciato un allarme da polizia ed autorità cittadine attraverso una App che invitava tutti i cittadini ad evitare il centro e a non recarsi negli ospedali della città, in particolare all’Uniklinik, la clinica universitaria, dove è stata dichiarata l’allerta per calamità. Il piano operativo e di emergenza è stato immediatamente implementato per preparare la cura dei feriti. Sono state impiegate in totale otto squadre traumatologiche, sia per adulti che per bambini. Aumentate anche le capacità dei reparti di terapia intensiva.
L’episodio, come era accaduto prima di Natale a Magdeburgo, ha trasformato la festa in paura
. In tutta la Germania, soprattutto nei länder a maggioranza cattolica, si festeggia il Carnevale. Milioni di persone si sono prese un lungo weekend di riposo per festeggiare la festa chiamata a Mannheim, come in altre zone del sud della Germania, Fastnacht. Ieri era il “Lunedì delle rose”, Rosenmontag, quando molte città organizzano infinite parate di carri. A Mannheim la giornata clou era stata domenica, ma anche ieri tante persone erano in strada.
A causa dell'incidente, il ministro dell'Interno di Berlino Nancy Faeser (Spd) ha annullato la sua partecipazione alla sfilata del “Lunedì delle Rose” a Colonia. «Salvare vite umane, prendersi cura dei feriti e avviare le prime indagini da parte delle autorità di Mannheim sono ora le massime priorità», ha sottolineato il portavoce del ministro dell’Interno
.
L’incidente di Mannheim giunge mentre ieri si svolgevano, in una località segreta, i colloqui tra Unione Cdu/Csu ed Spd per formare un nuovo esecutivo di Grande Coalizione, dopo il voto anticipato del 23 febbraio. Sul tavolo anche un ulteriore giro di vite sulla sicurezza, dopo i numerosi attentati e attacchi degli ultimi mesi.
Friedrich Merz, probabile futuro cancelliere tedesco, nell’esprimere il suo cordoglio alle famiglie delle vittime ha affermato: «Dobbiamo fare tutto il possibile per prevenire tali reati»
. E dopo aver ringraziato tutti i servizi di emergenza che hanno prestato rapidamente soccorso ha aggiunto: «La Germania deve tornare ad essere un Paese sicuro. Lavoreremo per questo con la massima determinazione».
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