Metalmeccanici, firmato il contratto. C'è un aumento di 205 euro
di Redazione
L'accordo tra Fim-Fiom-Uilm e Confindustria-Assistal riguarda 1,5 milioni di lavoratori. I sindacati: bene il contrasto alla precarietà, con una percentuale garantita di stabilizzazioni
È stato firmato il contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici fra Fim-Fiom-Uilm e Federmeccanica-Assistal. Prevede un aumento salariale di 205 euro sui minimi. Ne hanno dato notizia i sindacati, secondo cui con l'intesa vengono rafforzati i diritti di 1,5 milioni di lavoratori e assicurate «nuove e importanti garanzie per il contrasto alla precarietà». Per le organizzazioni dei lavoratori, «risultato fondamentale è stato quello di salvaguardare e confermare la struttura della parte economica del contratto. Questo sistema è quello che garantirà realmente la difesa dei salari dall'erosione inflattiva».
Tra gli altri obiettivi importanti raggiunti, che erano presenti nella piattaforma contrattuale di Fim-Fiom-Uilm, c'è anche l'avvio di una sperimentazione sulla riduzione dell'orario di lavoro che verrà affidata a una commissione specifica sul tema. «Per quanto riguarda gli altri temi, un risultato veramente molto importante, e in controtendenza rispetto alla legislazione degli ultimi decenni e gli ultimi rinnovi contrattuali, è il contrasto alla precarietà con una percentuale garantita di stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori a tempo determinato legata alle causali per prorogare i contratti di durata di 12 mesi» hanno sottolineato le organizzazioni sindacali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Temi