Kallas insiste sugli asset russi: non ci sono alternative per l'Ucraina
di Redazione
L'Alto Rappresentante Ue all'inizio del Consiglio Esteri: le altre opzioni non funzionano, il prestito di riparazione resta l'ipotesi più credibile, anche se è difficile
L'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio Esteri, ha insistito sull'uso degli asset russi congelati in Belgio per finanziare le operazioni militari in Ucraina. «Sarà una settimana decisiva» per ottenere i finanziamenti a favore di Kiev, ha detto Kallas, secondo cui «abbiamo diverse opzioni sul tavolo e saranno discusse nella riunione dei leader di giovedì. Come ha detto il presidente Costa, non lasceremo la riunione prima di aver ottenuto risultati, prima di aver preso una decisione sui finanziamenti per l'Ucraina. L'opzione più credibile è il prestito di riparazione, ed è su questo che stiamo lavorando. Non ci siamo ancora arrivati, ed è sempre più difficile, ma stiamo lavorando»
Secondo l'Alto rappresentante Ue, «la proposta sui prestiti può essere approvata a maggioranza qualificata, non pesa sui nostri contribuenti e lancia un messaggio, se si causano tutti questi danni a un altro Paese, si deve pagare per i risarcimenti». Poi ha aggiunto che «le altre opzioni non funzionano, già due anni fa ho proposto gli Eurobond per sostenere l'Ucraina ma non c'è l'unanimità».
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