Israele lancia una «vasta operazione» antiterrorismo in Cisgiordania

L'annuncio dell'esercito che ha utilizzato il nome biblico della Samaria settentrionale per indicare la zona in cui si concentreranno i nuovi blitz contro gruppi armati palestinesi. Ieri uccisi 5 membri del movimento fondamentalista usciti da un tunnel a Rafah. Restituito da Hamas il cadavere di un ostaggio del 7 ottobre
November 26, 2025
Israele lancia una «vasta operazione» antiterrorismo in Cisgiordania
Tende per migliaia di sfollati interni nella Striscia di Gaza / Epa
L'esercito israeliano ha annunciato il lancio di una «vasta operazione» contro gruppi armati palestinesi nel nord della Cisgiordania occupata.
«Durante la notte l'Idf ha iniziato a operare nell'ambito di una vasta operazione antiterrorismo nella regione settentrionale della Samaria» ha dichiarato l'esercito in un comunicato, utilizzando il nome biblico con cui gli israeliani indicano la Cisgiordania settentrionale. L'Idf ha precisato che non si tratta di un dispiegamento nell'ambito dell'operazione antiterrorismo lanciata a gennaio e rivolta principalmente ai campi profughi palestinesi della regione, ma di una «nuova operazione».
Martedì l'esercito israeliano ha riferito di aver «identificato ed eliminato cinque terroristi» nella zona orientale di Rafah, sotto il controllo dell'esercito israeliano. «Si tratta probabilmente di terroristi emersi dai tunnel sotterranei di Rafah est» ha precisato l'Idf, secondo cui «continua a diminuire» il numero dei miliziani di Hamas intrappolati nelle gallerie sotterranee nel sud della Striscia di Gaza.
Intanto Hamas ha restituito il corpo di uno degli ostaggi del 7 ottobre: si tratta di Dror Or . Secondo l'Idf, Dror Or sarebbe stato assassinato dalla Jihad islamica palestinese lo stesso giorno del pogrom e il suo cadavere portato nella Striscia di Gaza dalla sua casa nel kibbutz Be'eri. La morte era stata ufficialmente accertata il 2 maggio 2024. Dror Or aveva 48 anni al momento della sua morte. Lascia tre figli. Anche sua moglie, Yonat Or, è stata assassinata durante l'attacco al kibbutz. Due dei suoi figli, Alma e Noam, furono rapiti e rilasciati due anni fa, nell'ambito dell'accordo per il rilascio degli ostaggi del novembre 2023.
Hamas deve ancora restituire gli ultimi due corpi di ostaggi trattenuti nella Striscia, in base all'accordo per il cessate il fuoco. «Non scenderemo a compromessi su questo punto e non risparmieremo alcuno sforzo finché non riporteremo a casa tutti gli ostaggi deceduti, fino all'ultimo» ha spiegato l'ufficio del premier Benjamin Netanyahu.

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