Il grazie dell'Italia all'impegno delle forze armate

Mattarella: riconoscenza per chi fece l'Italia liberra
November 4, 2025
Le immagini all'altare della Patria. La commozione. La corona di fiori alla tomba del Milite Ignoto. E poi le parole del capo dello Stato. «... La Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate che oggi celebriamo è momento di ricordo e di espressione della riconoscenza del Paese per quanto i cittadini in uniforme fecero, combattendo per fare dell'Italia una Nazione indipendente e libera, ispirata a valori democratici e di pace». I messaggi si accavallano alle immagini. «Oggi onoriamo il sacrificio di chi, con coraggio e dedizione, ha difeso la libertà e l'unità della nostra Patria. Il loro esempio vive nei valori che ancora oggi ispirano le donne e gli uomini in uniforme, al servizio della Nazione. Onore a chi ha servito e a chi continua a servire l'Italia con valore, impegno e spirito di sacrificio», scrive sui social Giorgia Meloni. Poi i presidenti di Senato e Camera. «Rinnovo memoria e gratitudine verso le donne e gli uomini in divisa che hanno servito e servono l'Italia con coraggio e dedizione. A loro, che difendono ogni giorno la libertà e l'identità' della nazione, va la riconoscenza mia personale e del Senato della Repubblica», dice Ignazio La Russa. «Nella ricorrenza del 4 novembre il pensiero va ai militari caduti in servizio per la tutela delle comunità e dei territori, a chi ha donato la vita per la libertà e la democrazia dell'Italia. Con riconoscenza ricordiamo anche le donne e gli uomini che oggi servono il nostro Paese con onore, spesso lontano da casa, impegnati a costruire la pace e a prestare aiuti. Alle loro famiglie, che condividono sacrifici e attese, rivolgo la mia vicinanza e la mia gratitudine», dice Lorenzo Fontana. All'Altare della Patria le telecamere si fermano sulle volti degli uomini delle Istituzioni. C'è il ministro della Difesa Guido Crosetto (più tardi si sposterà ad Ancona con il capo dello Stato) che ricorda: «Essere la forza che unisce significa anche portare l'Italia nel mondo con autorevolezza. Ogni missione internazionale, ogni operazione di pace, ogni presenza all'estero è un ponte di dialogo, fiducia e attenzione. L'Italia è credibile perché le sue Forze Armate incarnano valori universali: professionalità, dedizione, disciplina, lealtà e rispetto della vita umana. La Difesa unisce il Paese dentro e fuori i confini, contribuendo alla pace e alla stabilità internazionale. La Difesa italiana non è solo reparti e strumenti: è una comunità viva, che unisce l'Italia ai suoi valori più profondi, costruisce ponti tra passato e presente, tra memoria dei Caduti e nuove generazioni. È la forza che rende l'Italia capace di proteggere, sostenere, ispirare». Poi ancora Mattarella. Il pensiero commosso «a coloro che sono caduti, sacrificando le loro vite per l'Italia». E un messaggio ai giovani: «Siate consapevoli della necessità di impegno a difesa dei valori della nostra Costituzione. Poi lo sguardo del Presidente si posa sull'attualità. «Oggi nuovi conflitti si sono affacciati in Europa e nel Mediterraneo, interpellando la cornice di sicurezza costruita nel dopoguerra e le istituzioni poste a suo presidio. Il pericolo di allargamento del sanguinoso conflitto scatenato dalla aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa impone grande attenzione e un impegnativo sforzo di adattamento dello strumento militare, per la creazione di una comune forza di difesa europea che, in stretta cooperazione con l'Alleanza Atlantica, sia strumento di sicurezza per l'Italia e l'Europa. L'instancabile operato delle Forze Armate lungo tutto l'arco di crisi del Mediterraneo allargato, dove permangono situazioni di contrasto e fragili tregue, rimane fondamentale». 

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