Metaverso e multiverso? C'è dentro di noi un mondo da esplorare
di Redazione
Dobbiamo avere il coraggio di indagare anche su noi stessi. Conoscere chi realmente siamo non è facile perché anche noi ci siamo fatti un'immagine di quello che gli altri pensano di noi ...
Caro direttore,
dobbiamo avere il coraggio di indagare anche su noi stessi. Conoscere chi realmente siamo non è facile perché anche noi ci siamo fatti un'immagine di quello che gli altri pensano di noi o vorrebbero che noi fossimo. Ricordiamoci che gli altri vedono solo alcuni elementi del nostro aspetto esteriore e sono portati a giudicarci molto superficialmente in base all'apparenza, come abbiamo fatto spesso anche noi con gli altri. Del resto, nemmeno noi conosciamo a fondo chi realmente siamo e perché abbiamo quel tipo di atteggiamento, quelle particolari pulsioni o tendenze. Ed è difficilissimo osservarci senza emettere sentenze anche contro la nostra stessa persona... Imparare a esplorare sé stessi è un lungo allenamento che richiede costanza e coraggio. Io credo che se, nel tentativo di farlo, ci accusiamo per qualsiasi azione sbagliata che pensiamo di aver commesso, sprechiamo energie psichiche e ci mettiamo sulla difensiva e non riusciremo mai a comprendere in profondità il funzionamento della nostra mente. L'osservazione più genuina è quella pura, senza pregiudizi e condizionamenti… e se riusciamo a praticarla svanirebbero molte gabbie interiori.
dobbiamo avere il coraggio di indagare anche su noi stessi. Conoscere chi realmente siamo non è facile perché anche noi ci siamo fatti un'immagine di quello che gli altri pensano di noi o vorrebbero che noi fossimo. Ricordiamoci che gli altri vedono solo alcuni elementi del nostro aspetto esteriore e sono portati a giudicarci molto superficialmente in base all'apparenza, come abbiamo fatto spesso anche noi con gli altri. Del resto, nemmeno noi conosciamo a fondo chi realmente siamo e perché abbiamo quel tipo di atteggiamento, quelle particolari pulsioni o tendenze. Ed è difficilissimo osservarci senza emettere sentenze anche contro la nostra stessa persona... Imparare a esplorare sé stessi è un lungo allenamento che richiede costanza e coraggio. Io credo che se, nel tentativo di farlo, ci accusiamo per qualsiasi azione sbagliata che pensiamo di aver commesso, sprechiamo energie psichiche e ci mettiamo sulla difensiva e non riusciremo mai a comprendere in profondità il funzionamento della nostra mente. L'osservazione più genuina è quella pura, senza pregiudizi e condizionamenti… e se riusciamo a praticarla svanirebbero molte gabbie interiori.
Pier Angelo Piai Cividale del Friuli
Che dirle, gentile caro signor Piai? È vero dentro di noi c’è un mondo da esplorare, e c’è – come insegna Agostino: «In interiore homine…» – la Verità. Dall’antichità classica al nostro oggi la consapevolezza che nasce dalla “fatica” di conoscere sé stessi è perciò via della sapienza e della buona relazione con gli altri, con il creato e con Dio. Aggiungo, con molta semplicità e ricordando sempre ciò che ho imparato da ragazzo, che un buon esame di coscienza non fa mai male e aiuta a riconoscere sia il proprio limite sia i doveri da onorare, anche quando è scomodo e, magari, sarebbe preferibile il quieto vivere...
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