Cuccioli di cani e umani neonati, si rischia di rovesciare la scala dei valori

La legge italiana impone che i cuccioli di cani, prima di essere venduti sui mercati, restino obbligatoriamente almeno 60 giorni con la cagna che li ha partoriti...
March 31, 2023
Caro direttore,
la legge italiana impone che i cuccioli di cani, prima di essere venduti sui mercati, restino obbligatoriamente almeno 60 giorni con la cagna che li ha partoriti. Questo è stato deciso da chi ama gli animali per non far impazzire di dolore la madre, come sappiamo che accade quando le vengono strappati i cuccioli. È una norma in linea col rispetto di quella natura che oggi tutti invocano, e che impedisce quello che è stato verificato essere un grave maltrattamento degli animali. Viene spontaneo il confronto con la vicenda dell'utero in affitto, quando madre e figlio vengono separati immediatamente dopo il parto. A me sembra paradossale che il nato da donna, e la donna madre, non possano nemmeno godere i diritti che vengono garantiti perfino ai cani. Mi sembra un rovesciamento della scala dei valori, e chi propone diritti e uguaglianza dovrebbe almeno garantire agli umani quanto è garantito agli animali. Io amo la natura, il Creato e, come dice san Francesco, tutte le Creature.
GianCarlo Salvoldi già parlamentare con i Verdi

La sua riflessione, caro professor Salvoldi, è utilmente provocatoria. Ci sono amari paradossi che stiamo alimentando con leggerezza infelice e rischi che corriamo apparentemente a cuor leggero. I problemi aperti dalla “cosificazione” della donne attraverso la maternità surrogata sono enormi, così come le sfide legate al commercio dei gameti umani e alla stessa possibilità del dono degli stessi. Ci sono in ballo le relazioni generative dirette e fondamentali, e le relazioni con le storie umane di cui siamo continuazione e parte. Di cui ogni figlio è sempre parte. Bisogna decidersi a vedere tutto questo, per davvero, smettendo gli slogan.

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