Giornata delle bambine e delle ragazze, l'Unicef: 122 milioni non vanno a scuola
di Redazione
Nicola Graziano (Unicef Italia): «Sostenerle e valorizzarle è una scelta lungimirante, perché porta grandi benefici a loro e alle comunità in cui vivono»
Oggi, in occasione della Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze, l’Unicef ricorda che, a livello globale, una ragazza su cinque si sposa durante l’infanzia; 122 milioni di ragazze non frequentano la scuola; quasi quattro adolescenti e giovani donne su 10 non completano la scuola secondaria superiore; quasi una ragazza su quattro tra i 15 e i 19 anni ha subìto violenza da parte del partner; più di un terzo delle ragazze e dei ragazzi adolescenti tra i 15 e i 19 anni ritiene che un marito sia giustificato a picchiare la moglie in determinate circostanze.
«Nonostante i progressi compiuti negli ultimi trent'anni nella vita delle bambine e delle adolescenti, i loro diritti continuano a essere violati in molte parti del mondo. Celebrata ogni anno l’11 ottobre, la Giornata è un momento fondamentale a livello globale per celebrare le bambine di tutto il mondo, amplificare le loro voci, le loro azioni e la loro leadership», dichiara Nicola Graziano, presidente di Unicef Italia. «Eppure, il cambiamento è possibile. Sostenere e valorizzare le ragazze è una delle scelte più lungimiranti che possiamo fare, poiché porta grandi benefici a loro e alle comunità in cui vivono».
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