Gas nel casolare per resistere allo sgombero, la tragedia dei tre carabinieri
di Redazione
Verona, sono rimasti feriti altri 13 militari. Fermati tre fratelli: per evitare lo sfratto avrebbero saturato l'edificio di gas. Zaia: autentica tragedia

Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Bernardello sono i tre carabinieri morti nell'esplosione di un casolare nel comune di Castel d'Azzano in provincia di Verona. L'Arma dei carabinieri ha comunicato l'identità dei tre militari con un post su facebook.
L'esplosione è avvenuta durante le operazioni di perquisizione dell'immobile interessato da una procedura di sgombero coattivo: la struttura è crollata travolgendo gli operatori. Risultano feriti almeno altre 13 persone, tra loro 11 carabinieri, alcuni agenti della polizia di Stato e dei Vigili del fuoco. A innescare l'esplosione sarebbero state le stesse persone all'interno del casolare.
Un uomo e la donna che erano dentro il casolare sono stati fermati, due fratelli, hanno riportato anche loro gravi ustioni e sono stati trasportati in ospedale per le cure mediche. Un terzo fratello è invece riuscito a fuggire subito dopo la deflagrazione ma è stato fermato qualche ora dopo. Secondo quanto si apprende l'immobile era un casolare agricolo fatiscente già occupato in passato da braccianti.
Secondo quanto ricostruito dall'agenzia di stampa Ansa i tre fratelli - responsabili dell'esplosione avvenuta stamani a Castel D'Azzano - erano già noti alle autorità per due episodi con la stessa dinamica - la casa saturata di gas - avvenuti un anno fa. Si tratta di Franco, Dino e Maria Luisa Ramponi, agricoltori e allevatori con problemi finanziari e ipotecari. Prima in ottobre, e poi il 24 novembre del 2024 si erano opposti all'arrivo dell'ufficiale giudiziario aprendo una bombola di gas. Franco e Maria Luisa erano anche saliti sul tetto. Sul posto erano arrivati i vigili del fuoco, Carabinieri e Polizia locale, che dopo una mediazione avevano, allora, evitato il peggio.

Il governatore della regione Veneto Luca Zaia ha parlato di autentica tragedia: «Sinora abbiamo capito che l'edificio doveva essere saturo di gas e all'apertura della porta c'e' stata l'esplosione e il totale crollo del casolare e la morte dei tre carabinieri e il ferimento di altre 13 persone».
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