Filosa (Stellantis): "Nessun ridimensionamento in Italia"
di Redazione
L'Ad rassicura sugli impegni presi per la produzione nazionale e per la forza lavoro, confermando investimenti di 2 miliardi in un anno
Il nostro piano è il nostro impegno e non ci sono ridimensionamenti previsti. Al contrario, è molto pragmatico e il nostro piano assegna a ciascuno stabilimento in Italia una chiara missione produttiva, per tutte le fabbriche senza nessuna esclusione". Lo ha detto l'ad di Stellantis Antonio Filosa alla trasmissione 5 minuti rispondendo alla domanda domanda di Bruno Vespa se il gruppo adotterà la cassa integrazione. "Noi stiamo investendo 2 miliardi di euro in un anno solo in Italia e stiamo acquistando 6 miliardi di euro in componenti e servizi da fornitori tutti italiani - ha ribadito - la nostra parte la siamo chiaramente facendo, abbiamo bisogno della seconda parte. Abbiamo bisogno di un'urgente revisione delle regolamentazioni a Bruxelles"
- Stellantis non intende abbandonare i suoi impegni in Italia, né ridimensionare attività e forza lavoro: parola di Antonio Filosa che conferma investimenti di 2 miliardi in un anno e punta piuttosto il dito verso le regole restrittive che si fanno a Bruxelles e che vanno "urgentissimamente cambiate".
Intervistato da Bruno Vespa nel corso della trasmissione Cinque Minuti, Filosa ha ricacciato i timori che in Italia possano esserci una raffica di provvedimenti di cassa integrazione: "Il nostro piano è il nostro impegno - ha assicurato - e non ci sono ridimensionamenti previsti". Al contrario, il numero uno di Stellantis lo ha definito un piano "molto pragmatico" e che assegna a ciascuno stabilimento in Italia una chiara missione produttiva, "per tutte le fabbriche senza nessuna esclusione".
Nonostante un maxi investimento di 13 miliardi negli Stati Uniti in 4 anni (un mercato che, ha detto, "esprime 16 milioni di vetture vendute all'anno") Stellantis ribadisce tuttavia "con fermezza e determinazione" che l'impegno con l'Italia "non è in discussione: per noi l'Italia è al centro del progetto strategico che abbiamo del nostro futuro e stiamo dimostrando con fatti concreti". A tal proposito ha ricordato che il gruppo sta investendo 2 miliardi di euro in un anno solo in Italia e sta acquistando 6 miliardi di euro in componenti e servizi da fornitori tutti italiani. Insomma, Stellantis la sua parte "la sta chiaramente facendo", ma "abbiamo bisogno della seconda parte: abbiamo bisogno di un'urgente revisione delle regolamentazioni a Bruxelles".
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