Ex Ilva, da 4.550 a 5.700 dipendenti in cassa integrazione
di Redazione
Il ministro Urso: "La rimodulazione delle attività da qui a fine dicembre richiederà l'incremento del ricorso alla cig"
«La rimodulazione delle attività da qui a fine dicembre richiederà l'incremento del ricorso alla cig da 4.550 a circa 5.700 unità, con integrazione del reddito» avrebbe detto ai sindacati, secondo quanto si apprende, il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso nel corso del vertice alla presidenza del Consiglio, spiegando come dal 1 gennaio a causa del fermo cokerie per i lavori necessari alla de-carbonizzazione ci saranno invece 6.000 persone in cassa.
'«L'unica soluzione è quella di una azienda partecipata pubblica. In questi giorni ho letto le dichiarazioni del ministro Urso che dice che non si può, per la nostra Costituzione, nazionalizzare: noi abbiamo sempre detto che va costituita una società a partecipazione a maggioranza pubblica che gestisca la fase di transizione dell'azienda. Il punto è che, ad oggi, non abbiamo nessuna notizia sul bando per l'eventuale acquisizione. La cosa che ci preoccupa di più è la situazione dal punto di vista finanziario e occupazionale'» ha dichiarato Michele De Palma, segretario generale della Fiom, entrando all'incontro sull'ex Ilva.
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