Ex Ilva, anche a Taranto fabbrica occupata e sciopero

Dopo Genova, manifestazioni e cori contro il governo e il commissario anche nella città pugliese. Si chiedono garanzie su decarbonizzazione e futuro occupazionale. Il governo potrebbe studiare un intervento già nel Consiglio dei ministri di oggi
November 20, 2025
Ex Ilva, anche a Taranto fabbrica occupata e sciopero
Proteste dei lavoratori a Taranto / Ansa
Nuova giornata di proteste per i lavoratori dell'ex Ilva. Dopo Genova, è la volta di Taranto. Dopo le assemblee di questa mattina è partita l'occupazione dello stabilimento siderurgico ex Ilva di Taranto da parte di lavoratori diretti e dell'appalto e sindacati, con presidi a oltranza e blocchi stradali.
Al grido "vergogna, vergogna" gli operai hanno messo nel mirino governo e commissari, chiedendo la revoca del piano presentato nei giorni scorsi e garanzie certe su decarbonizzazione, futuro produttivo e occupazionale, oltre alla riconvocazione immediata del tavolo a Palazzo Chigi.
La mobilitazione è accompagnata da uno sciopero di 24 ore, ma le sigle non escludono che la protesta possa proseguire oltre la singola giornata, vista la tensione crescente nello stabilimento. La statale Appia è stata bloccata all'altezza del siderurgico, con disagi alla circolazione e lunghe code in entrambi i sensi di marcia. Il presidio rimane attivo mentre i lavoratori annunciano ulteriori iniziative se non arriveranno segnali dal governo.
L'esecutivo, secondo alcune fonti, starebbe valutando la possibilità di un mini decreto sull'ex Ilva nel Consiglio dei ministri di oggi, anche alla luce dello stop delle trattative con i sindacati. L'ipotesi, sempre secondo quanto si apprende,  sarebbe quella di mettere sul tavolo ulteriori risorse per i lavoratori.

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