mercoledì 18 novembre 2020
L'appuntamento voluto da papa Francesco dal 19 al 21 novembre. Duemila giovani a confronto via streaming per costruire modelli inclusivi e sostenibili. Sulla scia di "Fratelli tutti"
Un momento della celebrazione dello scorso 4 ottobre per il patrono d'Italia San Francesco ad Assisi

Un momento della celebrazione dello scorso 4 ottobre per il patrono d'Italia San Francesco ad Assisi - Fotogramma

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L’attesa è stata lunga ma è servita a mettere le basi per un profondo cambiamento dell’economia mondiale all’insegna della cura – nei confronti della Terra e degli esseri umani – e del contrasto alle diseguaglianze. Alla luce dello stravolgimento prodotto dalla pandemia e nel segno dell’enciclica 'Fratelli tutti'.

«The Economy of Francesco», l’evento ideato un anno e mezzo fa da papa Francesco per sollecitare giovani economisti e imprenditori a fare un lavoro di squadra per il bene comune, è finalmente realtà. Duemila di loro, provenienti da 120 Paesi, si incontrano, se pure in modalità online, dal 19 al 21 novembre, per proporre la loro economia: «Sostenibile, inclusiva, attenta agli ultimi ».

Confermata la partecipazione di papa Francesco che a chiusura della tre giorni manderà un videomessaggio. Per l'occasione il 21 novembre alle 23 (ore italiane) il monumento al Cristo Redentore a Rio de Janeiro sarà illuminato con i colori simbolo dell'Economy of Francesco: verde, marrone e giallo.

«Grazie a San Francesco e a papa Francesco è nato il più vasto movimento di giovani economisti a livello internazionale. È di queste notizie che oggi la società e la Chiesa hanno bisogno», ha dichiarato il direttore scientifico Luigino Bruni

All’evento digitale si potrà assistere in diretta streaming sul portale francescoeconomy.org e avrà come base Assisi con collegamenti in diretta dai luoghi francescani. Sullo stesso portale il programma dettagliato giorno per giorno. Anche avvenire.it rilancerà alcuni degli incontri.

Previste conferenze con relatori di fama internazionale, tra cui il premio Nobel Muhammad Yunus e economisti ed esperti quali Kate Raworth, Jeffrey Sachs, Vandana Shiva, Stefano Zamagni, Mauro Magatti, Juan Camilo Cardenas, Jennifer Nedelsky, Sr. Cécile Renouard oltre a numerosi imprenditori. Tra un anno ad Assisi si terrà il primo incontro in presenza.

Di seguito alcuni degli appuntamenti (qui il calendario completo)

19 novembre

Dalle 14 alle 15 "Listen to the cry of the poorest to transform the earth" (Ascoltare il grido dei poveri per trasformare la terra"): videomessaggio dei giovani dell'Atd Fourth World Movement. A seguire l'intervento del cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, prefetto del Dicastero per la promozione umana integrale e i saluti degli organizzatori.

Dalle 15.40 alle 16.30 "Perfecting Joy: three proposals to let life flourish" con Jeffrey Sachs, Ilaria Schnyder von Wartensee e Stefano Bartolini; "Peace economics and industrial reconversion: a recoveryplan for the world", con Raul Caruso, Juan Camilo Cárdenas e Susy Snyder.

Dalle 16.30 alle 17.20, "Experiences in ecological and social transition communities", con suor Cécile Renouard.

20 novembre

Dalle 14.10 alle 15, "Generativity, Relational Goods and Civil Economy" con Mauro Magatti, Consuelo Corradi e Leonardo Becchetti.

Dalle 16.40 alle 17.30 "An economy of abundance: how to fosterbottom-up development?", con Vandana Shiva e Pauline Effa. Nello stesso orario, "Work & Care: Newpillars of work", con Jennifer Nedelsky, Paolo Foglizzo e Francesco Baroni.

21 novembre

Dalle 15 alle 15.50, "We are all developing countries", con Kate Raworth e John Perkins.

QUI IL NOSTRO DOSSIER SU "THE ECONOMY OF FRANCESCO"

L'anno di preparazione

Il Comitato organizzatore alla fine di ottobre ha ripercorso la strada fatta in questi mesi con oltre 300 eventi suddivisi in dodici villaggi tematici. «Un tema trasversale emerso è quello della rivalutazione della cura all’interno della società e dell’economia, come chiave per modellare il futuro, insieme al bisogno di una maggiore partecipazione delle donne per una economia e una finanza più inclusive – ha detto suor Alessandra Smerilli del Comitato scientifico dell’evento –. I giovani da invitati stanno diventando protagonisti: sono un 'presente' (e non solo futuro) che va ascoltato».

«Siamo partiti con una conferenza stampa un anno e mezzo fa e ora siamo qui tenaci nonostante questi nove mesi molto difficili per l’umanità – ha detto Luigino Bruni, responsabile scientifico di The Economy of Francesco –. Questo è un evento della speranza. È la costruzione di un capitale spirituale globale di cui l’economia ha estremo bisogno. La pubblicazione dell’enciclica Fratelli tutti ci ha offerto ulteriori spunti. L’idea centrale nell’enciclica che il fratello non è il vicino è anche il cuore della vita di san Francesco d’Assisi. La prima parola di questa enciclica sulla fraternità il Papa l’ha scritta con la scelta del suo nome: Francesco». Il responsabile della comunicazione padre Enzo Fortunato, ha ribadito come la pandemia stia mettendo a nudo il sistema economico attuale. «Scegliere il lockdown e salvare vite umane o proseguire come prima mettendo a rischio la vita delle persone? Quello che è certo è che siamo di fronte a un sistema chiamato a rigenerarsi».

Per Francesca Di Maolo, presidente dell’ 'Istituto Serafico' di Assisi «il virus è una metafora delle diseguaglianze che vanno dalla differenza di reddito alla differenza di cure». Florentia Locascio, membro dello staff organizzativo dall’Argentina, ha ricordato infine che i giovani del posto stanno lavorando con grande entusiamo per realizzare un evento online complementare a quello di Assisi con oltre 100 partecipanti. Perché proprio dal rinvio forzato sono nate nuove opportunità di un dialogo senza frontiere.

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