Come funziona “Dedicata a te”, la carta per la spesa delle famiglie povere
di Ginevra Gori
Riparte la misura per chi ha un Isee sotto i 15mila euro: un buono spesa da 500 euro. Le famiglie destinatarie sono oltre 1,1 milioni.

Non più carburanti né abbonamenti al trasporto pubblico, ma solo beni di prima necessità rigorosamente alimentari, esclusi gli alcolici. Pur con una significativa stretta torna, anche per l’autunno 2025 il contributo alle famiglie in difficoltà erogato dallo Stato - in collaborazione con Poste Italiane- tramite la Carta “Dedicata a Te”. Resta invece fissato a 500 euro il valore della card, destinata ai nuclei residenti nel nostro Paese e con Isee inferiore ai 15mila euro, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2023 che lanciò la misura istituendo a questo scopo il Fondo Alimentare.
Nella circolare con cui l’Inps ha annunciato e presentato la seconda edizione dell’iniziativa, si legge, quest’anno la disponibilità economica del Fondo gestito dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Maasaf), è stata incrementata di 500 milioni di euro, a coprire una platea stimata in oltre 1 milione e 150mila nuclei beneficiari, inferiore rispetto ai circa 1,3 milioni inclusi nelle stime del 2024. Tutti elencati nelle liste che, dall’11 settembre prossimo, il sito dell’Istituto metterà a disposizione dei Comuni italiani attraverso un apposito applicativo perché possano verificare la compatibilità dei nominativi riportati con i requisiti di residenza e i criteri stabiliti dal Decreto ufficiale prima di spedire ai propri cittadini le lettere con la comunicazione. Al termine dei trenta giorni concessi per gli opportuni controlli, partirà la seconda fase dell’iter, con l’invio delle liste a Poste Italiane e la consegna dell’agognata carta elettronica nominativa messa a disposizione da Postepay, ritirabile presso gli uffici postali abilitati.
Come l’anno scorso quindi, chi dovrà ricevere la tessera verrà individuato automaticamente e non sarà difficile stabilirlo: oltre al reddito Isee e alle gravi difficoltà economiche, infatti, avranno un peso anche le eventuali ulteriori misure di assistenza di cui il cittadino usufruisca già e, a parità di condizione, il numero dei familiari o dei componenti minorenni. In questo modo, chi percepisce altre misure di inclusione o sostegno (quali assegno di inclusione, reddito di cittadinanza o carta acquisti) a livello comunale, regionale o nazionale oppure di sussidi di disoccupazione e integrazione salariale resterà escluso dal provvedimento.
Attenzione poi ai limiti temporali per la spesa: una volta in possesso di “Dedicata a Te”, i beneficiari dovranno effettuare il primo acquisto entro il 16 dicembre 2025, pena il decadimento della somma, che fra l’altro sarà necessario avere esaurito per intero non oltre il 28 febbraio 2026. Fra doverose verifiche e burocrazia comunque, la fase del piano che precede la consegna delle social card non dovrebbe concludersi prima di fine ottobre. Per quanto riguarda gli alimenti che è possibile comprare con i 500 euro, nessuna limitazione a qualità e quantità. Nessuna concessione sulle bevande alcoliche ma, al pari della precedente edizione, via libera al Made in Italy, ai marchi certificati Dop e Igp e a convenzioni per la scontistica (che nel 2024 fu fissata a l 15%) con le catene e gli esercizi commerciali del settore che aderiscono al programma di contenimento dei costi del Maasaf, secondo l’elenco completo che verrà diffuso e non solo sui prodotti acquistati con la carta. Anche i registri completi dei percettori verranno pubblicati da ciascun municipio sul proprio sito internet, per garantire la trasparenza del processo.
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