Crotone, sindaco aggredisce consigliere e si dimette

Al centro della polemica la costruzione di alloggi popolari
October 28, 2025
Crisi al Comune di Crotone dove il sindaco Vincenzo Voce aggredisce un consigliere comunale e, all'indomani, anche a seguito delle reazioni scatenate dal suo gesto, annuncia le dimissioni. Tutto è iniziato nella serata di lunedì, nel corso di una riunione in Provincia su un contestato progetto di costruzione di 24 alloggi popolari nel quartiere Tufolo. Doveva essere una riunione per mediare le posizioni tra gli amministratori ed i cittadini del quartiere ma è successo quello che nessuno avrebbe potuto immaginare.
Il consigliere di maggioranza del gruppo Grande Centro Ernesto Ioppoli, che vive nel quartiere, nel corso della riunione ha espresso contrarietà all'idea del Comune. I toni si sono alzati, come le mani del sindaco.
«Sono stato come sempre sminuito dal Sindaco sulla quantità dei voti presi e sulla rappresentanza - ha raccontato Ioppoli che aveva annunciato azioni legali - e successivamente aggredito con due pugni che mi hanno raggiunto alle spalle ed un calcio che mi ha raggiunto ad una gamba». Il sindaco è stato poi bloccato da alcuni dei presenti.
Un gesto che ha provocato durissime reazioni negli ambienti politici locali. I consiglieri di opposizione hanno subito chiesto le dimissioni: «Un Sindaco che ricorre alla violenza, fisica o verbale tradisce il mandato ricevuto dai cittadini e perde ogni legittimità morale a rappresentarli. Il Comune deve essere la casa del dialogo e del rispetto, non il luogo delle intimidazioni e delle aggressioni».
Martedì, dopo oltre 12 ore di silenzio, Voce è uscito allo scoperto annunciando le proprie dimissioni in una breve nota in cui esprime le «più sincere scuse al consigliere Ioppoli e alla città».
«Quando solo le parole non bastano - prosegue - occorre il gesto. Ritengo doveroso compiere un passo indietro per senso di responsabilità istituzionale. Le istituzioni devono essere sempre esempio di equilibrio e rispetto, valori che oggi intendo riaffermare presentando le mie dimissioni. Auspico che questo gesto restituisca un clima di serenità politico - amministrativa di cui la città in questo delicato momento ha bisogno».
Le dimissioni arrivano a cinque anni esatti dalla elezione di Voce alla guida del Comune di Crotone ed a pochi mesi dalle consultazioni elettorali per l'elezione del sindaco ed il rinnovo del Consiglio comunale previste per la primavera del 2026.
Voce ha ora 20 giorni di tempo per confermare o revocare le dimissioni. Solo dopo questo arco temporale, se le dimissioni saranno confermate, si procederà allo scioglimento del Consiglio comunale.

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