lunedì 6 gennaio 2014
​Dall'Olanda è stato avanzata a Roma l'ipotesi del vescovo Frans Schraven, ucciso in Cina dalle truppe giapponesi per essersi rifiutato di consegnare agli occupanti 200 ragazze come schiave sessuali.
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Il vescovo martire olandese, Frans Schraven, potrebbe diventare il patrono delle vittime degli abusi sessuali nel mondo. La proposta è stata avanzata al Papa dal vescovo della diocesi olandese di Roermond, Frans Wiertz, che ha inviato a Roma una documentazione su Schraven con la richiesta che il martire sia beatificato.  Frans Schraven fu ucciso nell'ottobre del 1937 a Zhingding, 260 km a sud di Pechino, perché si oppose alla consegna di 200 ragazze cinesi all'esercito d'occupazione giapponese, che intendeva usarle come schiave sessuali. Testimoni hanno raccontato che il vescovo affrontò gli ufficiali giapponesi affermando: «Potete uccidermi se volete, ma non avrete mai quello che chiedete». I militari se ne andarono, ma tornarono qualche ora dopo in forze. Entrarono in vescovado con la forza. Schraven e altri 8 sacerdoti cattolici furono ammanettati. Poi i giapponesi li cosparsero di benzina e li bruciarono vivi.
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