martedì 21 settembre 2021
Tre filippini sono stati ordinati nello stesso giorno sacerdoti nella congregazione degli Stimmatini. E due sorelle spagnole scelgono la vita consacrata: una sarà contemplativa, l'altra di vita attiva
L'8 settembre Jerson, Jessie e Jestonie Avenido con i genitori ordinatis acerdoti a Cagayan de oro (Mindanao)

L'8 settembre Jerson, Jessie e Jestonie Avenido con i genitori ordinatis acerdoti a Cagayan de oro (Mindanao) - .

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Jessie voleva diventare ingegnere elettronico, Jestonie si pensava insegnante, Jerson sognava di diventare un medico. E invece i tre fratelli Avenido, rispettivamente 30, 29 e 28 anni, l’8 settembre scorso sono stati ordinati sacerdoti nella congregazione degli Stimmatini. Teatro dell’evento l’arcidiocesi di Cagayan de Oro, a Mindanao, la grande e turbolenta isola nel sud dell’arcipelago filippino.

I tre provengono da una famiglia di modeste condizioni economiche: il padre è agricoltore e guardia giurata, mentre la madre lavora come baby sitter. «Non veniamo da una famiglia benestante, ma siamo ricchi del nostro amore per il Signore e la sua Chiesa» ha commentato padre Jessie dopo l’ordinazione sacerdotale sua e dei suoi fratelli. I tre preti novelli ci tengono a sottolineare che la loro vocazione deve molto alla preghiera e al lavoro dei genitori. «Abbiamo scelto questa vocazione non per caso o per pressione, ma volontariamente e liberamente», hanno detto in un’intervista a Radio Veritas. Hanno anche rivelato di avere un altro fratello minore che potrebbe seguire in futuro le loro orme. «È molto attivo in parrocchia. Non ci stupiremmo se entrasse anche lui in Seminario».

Sebbene sia culminato lo stesso giorno, il viaggio dei fratelli Avenido verso il sacerdozio non ha seguito le medesime modalità: il maggiore dei fratelli è entrato in Seminario nel 2008, seguito dagli altri due nel 2010. Nessuno degli ultimi due, però, aveva pensato subito alla vocazione religiosa, ma ha maturato la scelta col passare del tempo.

Dalle Filippine, il Paese asiatico col più alto numero di battezzati, alla Spagna, un tempo cattolicissima e ora alle prese con la secolarizzazione.

La notizia, qui, è che due sorelle, Lourdes e Gloria Salgado, sono entrate in convento quasi contemporaneamente anch’esse l’8 settembre scorso. Originarie di Ciempozuelos (dintorni di Madrid), sono le minori in una famiglia numerosa di 7 fratelli. Entrambe hanno studiato in una scuola dell’ordine di Nostra Signora di Valdemoro. Una di loro, Gloria, 18 anni, è entrata proprio nel noviziato di quell’ordine. Come mai? «È un ordine di suore dedite all’insegnamento che unisce la vita contemplativa a quella attiva – ha spiegato la giovane –. Ho compiuto tutti gli studi superiori in questa scuola e ho visto Gesù in queste suore».

Le due sorelle spagnole con le loro consorelle

Le due sorelle spagnole con le loro consorelle - .

Sia Gloria sia Lourdes hanno dichiarato che nella scoperta della loro vocazione fondamentali sono state la famiglia, la scuola in cui hanno studiato nonché l’appartenenza al Cammino Neocatecumenale.

Quanto a Lourdes, ventenne, è postulante nel convento de La Aguilera, di Iesu Communio, a Burgos. Si tratta di un istituto di religiose contemplative fondato nel 2010 nel nord della Spagna da una religiosa molto carismatica, suor Veronica Berzosa che oggi ha 56 anni. Dopo aver lasciato le clarisse francescane nel 2009, ha aperto la nuova comunità, radunando in poco tempo la bellezza di 200 religiose. Cinque di esse, spagnole, sono sorelle biologiche e hanno varcato la soglia del convento nell’arco di soli due anni.

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