sabato 22 ottobre 2022
Il riconoscimento sarà consegnato oggi a Concesio a tre testimoni del Vangelo nel mondo. I vincitori della 32esima edizione: padre Cesare Busecchi, suor Rosanna Favero e Mariella Anselmi
La dottoressa Mariella Anselmi

La dottoressa Mariella Anselmi - Cuore Amico

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Padre Cesare Busecchi, carmelitano scalzo, in Madagascar dal 1987, dopo alcuni anni fra le comunità della foresta è stato mandato nella periferia di Antananarivo, la capitale, per farsi prossimo a quanti, arrivando dalle campagne alla ricerca di un futuro migliore, vi hanno trovato invece miseria e abbandono.

Suor Rosanna Favero, Ancella missionaria del Santissimo Sacramento, divide il suo impegno (o, meglio: lo moltiplica) tra le Filippine, dov’è arrivata nel 1992, e il Myanmar, dove dal 2004 si dedica all’evangelizzazione e alla promozione di progetti sociali.

La dottoressa Mariella Anselmi, medico volontario del Mlal (Movimento laici America Latina), dal 1979 presta il suo servizio fra le più isolate comunità indigene dell’Ecuador.

Sono loro i tre testimoni del Vangelo che oggi a Concesio (in provincia di Brescia), in un luogo emblematico come l’Auditorium Paolo VI, presso la casa natale del santo Pontefice, ricevono il Premio Cuore Amico, giunto alla 32ª edizione.

Padre Cesare Busecchi e suor Rosanna Favero

Padre Cesare Busecchi e suor Rosanna Favero - Cuore Amico

Si rinnova così la tradizione che, alla vigilia della Giornata missionaria mondiale, vede l’onlus bresciana Cuore Amico Fraternità donare 150mila euro a sostegno dell’attività di sacerdoti, religiosi, suore e laici, e della loro opera volta a coniugare annuncio del Vangelo e promozione umana.

Cuore Amico, fondata nel 1980 dal sacerdote e giornalista don Mario Pasini, si dedica al sostegno dell’attività di missionari in tutto il mondo grazie alla generosità di circa ventimila donatori.Dal 1990, in particolare, attraverso il Premio Cuore Amico destina ogni anno 150mila euro a tre figure esemplari di missionari.

Come è padre Busecchi, nato nel 1949 a Colombaro di Cortefranca (Brescia), che con la somma del premio potrà aiutare bimbi e famiglie che dormono nei tunnel di Antananarivo. Già dispone di un terreno dove vorrebbe realizzare una casa famiglia per bambini soli, casette per le famiglie e una scuola.

Fra i suoi obiettivi: aiutare queste persone a coltivare la terra. Il premio aiuterà suor Favero (nata nel 1955 a Caonada, Treviso), a dare sostegno, nel Myanmar, ai rifugiati ed a ristrutturare la casa famiglia di Loikaw danneggiata dalla guerra; nelle Filippine, a costruire un forno per il pane, a portare avanti programmi di sostegno alimentare e scolastico e la casa famiglia di Mindoro, rifugio per ragazzine vittime di abusi, violenza familiare e abbandono.

La dottoressa Anselmi (da Monteforte d’Alpone, Verona) potrà affrontare, anche grazie al sostegno del premio, la prossima sfida: monitorare patologie e mortalità evitabili della popolazione femminile e dei bambini che vivono nel bacino del fiume Santiago-Caypas.

Ma c’è un quarto riconoscimento che viene consegnato oggi: il Premio Carlo Marchini, intitolato ad un giovane bresciano il quale, recatosi in Brasile per sostenere l’opera educativa di un missionario salesiano, perse la vita nell’ultima tappa di quel viaggio. A ricevere i 10mila euro dall’onlus Carlo Marchini (da trent’anni al servizio dell’infanzia brasiliana) è suor Rosy Lapo, originaria di Longare (Vicenza), Figlia di Maria Ausiliatrice, infermiera dei poveri, che raggiunge con lunghi viaggi in barca e in canoa fino ai villaggi più remoti dell’Alto Rio Negro, in Brasile.

La cerimonia di premiazione, presentata dal giornalista Claudio Baroni, si apre alle 9,30. Intervengono il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, il vicario generale della diocesi di Brescia monsignor Gaetano Fontana e Agostino Rigon, direttore generale del secondo Festival della Missione, svoltosi di recente a Milano. Diretta streaming sul profilo Facebook di Cuore Amico o a www.cuoreamico.org.

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