Bangladesh, violenze dopo l'uccisione del leader della rivolta studentesca
di Redazione
La morte di Sharif Osman Hadi incendia Dacca: proteste e strade bloccate, atti vandalici contro sedi di giornali e un clima di forte instabilità alla vigilia delle elezioni. Domani lutto nazionale
Proteste, strade bloccate a Dacca stamani dopo gli attacchi e gli atti vandalici della notte scorsa in varie aree del Bangladesh, dove resta alta la tensione dopo la notizia della morte di Sharif Osman Hadi, tra i volti della rivolta studentesca del 2024, nota anche come rivoluzione di luglio. A riferirne è la Bbc che segnala una protesta iniziata alle 10 ora locale con almeno 200 persone nel quartiere di Shahbagh, nella capitale. "Serve un governo rivoluzionario", è stato uno degli slogan dei manifestanti. Domani in Bangladesh sarà una giornata di lutto nazionale. Nella notte, riporta la rete, ci sono stati atti vandalici contro le redazioni dei giornali The Daily Star e Prothom Alo e nella sede del Prothom Alo, distrutta dalle fiamme, continuano ancora stamani a lavorare i Vigili del Fuoco. Hadi, esponente del gruppo Inqilab Mancha, voleva essere fra i candidati alle elezioni del prossimo 12 febbraio, voleva presentarsi come indipendente, ma venerdì scorso è finito nel mirino di un agguato a colpi d'arma da fuoco a Dacca. Era stato trasferito per cure mediche a Singapore, dove è morto ieri. La salma dovrebbe arrivare in Bangladesh nelle prossime ore.
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