Australia, al via trasferimento a Nauru di migranti condannati
di Redazione
Sulla base di un controverso accordo firmato quest'anno
L'Australia ha iniziato a trasferire alcuni migranti con condanne penali a Nauru, Stato insulare delle Micronesia, la Repubblica più piccola del mondo popolazione ed estensione territoriale, sulla base di un controverso accordo firmato quest'anno. Lo ha annunciato il ministro degli Interni australiano, Tony Burke. «Nauru ha confermato venerdì scorso che il primo trasferimento è avvenuto», ha dichiarato Burke in una nota, senza specificare quanti migranti siano stati inviati sull'isola, dove avrebbero dovuto ottenere il permesso di soggiorno ed essere rilasciati. Circa 350 persone, molte delle quali condannate per reati gravi come traffico di droga e omicidio, potrebbero essere inviate sull'isola dopo che l'Australia non è riuscita a reinsediarle altrove. Per anni questo gruppo di migranti è rimasto nei centri di detenzione in Australia dopo la revoca dei loro visti. Le autorità non sono state inoltre in grado di deportarli nei loro Paesi d'origine. Una sentenza della Corte Suprema del 2023 ha stabilito che è illegale per l'Australia trattenere i migranti in carcere a tempo indeterminato perché non c'è nessun altro posto dove inviarli. Il governo di Canberra ha quindi deciso di pagare a Nauru milioni di dollari per reinsediare i migranti, in base a un accordo confidenziale. In cambio, Nauru ha accettato di concedere loro visti a lungo termine e di consentire loro di vivere liberamente con i suoi 12.500 residenti.
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