Una Carovana di pace si aggira per la Sicilia. È quella delle Acli

Da Palermo a Catania, passando per i luoghi simbolo della questione sociale e del lavoro, l'associazione propone un percorso a tappe, invocando fiducia e coraggio in risposta alle guerre
September 1, 2025
Una Carovana di pace si aggira per la Sicilia. È quella delle Acli
Ansa | Il messaggio di pace portato dalle Acli in piazza San Pietro in occasione dell'80esimo anniversario della fondazione
«Anche solo pronunciare la parola pace, oggi, può dare scandalo. Il paradigma si è rovesciato. Ecco perché noi la pace vogliamo portarla in giro, per ricominciare a essere umani». Emiliano Manfredonia, presidente nazionale Acli, racconta la speranza concreta di una iniziativa che prende il via martedì: da Palermo si muoverà proprio la Carovana della Pace delle Acli “Peace at Work – L’Italia del lavoro costruisce la pace” per cominciare un viaggio che attraverserà tutta l’Italia da Sud a Nord e si concluderà il 15 dicembre a Strasburgo, davanti al Parlamento europeo, con la consegna di un appello alle istituzioni comunitarie.«L’obiettivo – spiegano gli organizzatori – è portare nei luoghi della quotidianità – scuole, fabbriche, cooperative, cantieri, università, ospedali, teatri e campi agricoli – un messaggio concreto di pace, giustizia sociale e disarmo, a partire dal lavoro».Non a caso la Carovana sprigionerà la sua energia salutare, partendo dal quartiere palermitano Danisinni, dal territorio ancora prigioniero del disagio e della povertà dove insistono instancabili costruttori di futuro. L’epicentro di una scossa benefica sarà il Centro Tau, una realtà educativa e sociale nata nel 1988 grazie a volontari e giovani francescani della Parrocchia S. Maria della Pace.Ecco il luogo di una sovrapponibile speranza che si incrocia con il percorso della Carovana. Ci sono le orrende e visibili guerre che mietono vittime quotidianamente. Ci sono trincee in penombra, dove si combatte per non perdere la dignità, per vivere. «Ci vuole molto coraggio – dice il presidente Manfredonia – per coltivare la fiducia. Abbiamo deciso di mettere su la Carovana perché ci sembra essenziale esserci nelle piazze e nelle strade, per parlare di pace dalla dimensione di tutti. È terribile che si strumentalizzi il riarmo e si dica che la riconversione delle fabbriche porterà opportunità. Oltretutto, non è vero. Il lavoro sano crea e non distrugge».«Noi pensiamo che la deriva individualista – continua Manfredonia – abbia convinto molti, direi troppi, che la felicità si ottiene a discapito degli altri. Vogliamo riportare al centro la relazione tra le persone che sono davvero felici se il benessere è condiviso. La pace è giustizia, impegno, ribellione alla prepotenza. Onoreremo anche il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia a Palermo, (il 3 settembre del 1982) e tutti i martiri».
«Peace at Work è un’iniziativa nata dal basso, con il cuore nel lavoro e lo sguardo rivolto alla pace – conclude –. Non siamo ingenui, ma realisti: la pace è un processo concreto che chiede coraggio, giustizia e partecipazione». «Con questa Carovana vogliamo rimettere in circolo una parola chiara e radicale: la pace si costruisce con il lavoro, non con le armi né con i dazi – dice Pierangelo Milesi, vicepresidente Acli con delega alla pace – Attraverseremo i luoghi della fatica quotidiana – fabbriche, scuole, cantieri, cooperative – per ascoltare, condividere e generare speranza». «Siamo davvero felici di ospitare la campagna “Peace at Work – Il lavoro costruisce la pace”, promossa dalle Acli nazionali. Stiamo attraversando un momento complesso della storia perché le guerre condizionano la vita di ogni singola persona – aggiunge Agata Aiello, presidente delle Acli Sicilia e membro della presidenza nazionale –. Ecco perché quella della Sicilia, con inizio a Palermo il 2 settembre, è una tappa importante che testimonia come il lavoro, la giustizia sociale e la dignità delle persone siano fondamentali per costruire un’Europa di pace e dialogo». Dopo Palermo, nel suo itinerario siciliano, la Carovana della Pace farà tappa, il 3 settembre, a Caltanissetta, con un incontro pubblico presso il circolo Acli “Officine Sonore”. Qui si terranno le testimonianze di alcune realtà locali vicine alle Acli che racconteranno il loro impegno come “costruttori di pace”.Il 4 settembre appuntamento e Favara e ad Avola, tra Agrigento e Siracusa. In mattinata a Favara l’iniziativa, nella sede del Comune, gemellato con Gaza, si concentrerà sul lavoro sociale e culturale che in questi anni ha trasformato luoghi di marginalità in spazi di comunità, spiegano ancora gli organizzatori. Nel pomeriggio ad Avola presso la Parrocchia del Sacro Cuore, grazie alla collaborazione con l’Us Acli, sarà celebrato l’evento “Un Goal per la Pace”, per ribadire il valore dello sport come palestra di inclusione e non violenza.Il 5 settembre, la Carovana approderà a Siracusa, per l’incontro “Semina la Pace” presso l’Istituto delle suore francescane missionarie: un momento collettivo in cui ragazzi e famiglie saranno impegnati in attività di cura e coltivazione in un orto comunitario. La tappa conclusiva in Sicilia è fissata per il 6 settembre a Catania, alla presenza dell’arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna.Da lì la Carovana riprenderà il suo viaggio, con altri significativi incontri, verso Strasburgo. Con una speranza incrollabile: che la pace torni a essere normale, meravigliosamente scandalosa, alla portata di tutti.
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