venerdì 26 maggio 2023
Dal 2 al 30 luglio una regata organizzata da Difesa Servizi con la Marina Militare per valorizzare le coste e i fari italiani nel segno del rispetto dell’ambiente e del turismo, da Genova a Venezia
Tra gli obiettivi del  Nastro Rosa Tour anche quello di valorizzare i fari italiani

Tra gli obiettivi del Nastro Rosa Tour anche quello di valorizzare i fari italiani - Marina Militare Nastro Rosa Tour

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Vento, mare, cultura dell’equipaggio e scoperta dei beni culturali costieri italiani prenderanno il largo con il Marina Militare Nastro Rosa Tour che partirà il 2 luglio prossimo da Genova per approdare a Venezia il 30 luglio dopo otto tappe che impegneranno gli equipaggi nelle tre discipline Offshore, Inshore e Board.

“Con il Nastro Rosa Tour la Marina Militare si propone di diffondere attraverso la vela, che consideriamo quale massima espressione del legame tra l'uomo e il mare, alcuni dei nostri valori legati alla tradizione marinaresca – ha spiegato l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto, Sottocapo di Stato Maggiore della Marina -. Lealtà, coraggio, leadership e spirito di sacrificio, attraverso il binomio indissolubile educazione e istruzione sono due aspetti che concretizzano le campagne d'istruzione sulle navi scuola a Vela, in primis, ma non solo, l’Amerigo Vespucci e il Palinuro”.

Ed è proprio sulla scia del veliero più bello del mondo e della promozione del “Valore Paese Italia” che nasce il Giro d’Italia a vela. Il tour velico è diventato negli anni un evento sportivo che non solo fotografa luoghi e storia del mare nostrum, ma anche sostenuto la crescita nel settore del turismo attraverso i diversi progetti promossi da Difesa Servizi in collaborazione con il Ministero del Turismo, il Ministero della Cultura e l’ Enit (Agenzia Nazionale del Turismo).

Giro d'Italia in vela

Giro d'Italia in vela - Marina Militare Nastro Rosa Tour

“Il Marina Militare Nastro Rosa Tour è un contenitore per veicolare molti altri progetti di profilo culturale, turistico e sociale dove il valore duale militare-civile rappresenta a tutti gli effetti una risorsa per il Paese, proprio come il progetto per la valorizzazione dei fari – ha sottolineato l’amministratore delegato di Difesa Servizi Spa Luca Andreoli durante la presentazione al Circolo Ufficiali della Marina Militare di Roma -. Il giro dell’Italia a vela è un elemento unificante di questo percorso: rotte e nomi delle barche rievocano i fari. Le rotte diventeranno sentieri per toccare questi punti di splendore storico e paesaggistico”.

La Marina Militare è responsabile dal 1911, attraverso il Servizio dei Fari e del Segnalamento Marittimo, del corretto funzionamento degli ausili alla navigazione rappresentati da boe luminose, mede, fanali e fari. L’attività s’inserisce tra i compiti istituzionali della Marina Militare che, mantenendosi al passo con il progresso e il rinnovamento tecnologico, mette a disposizione della collettività la sua professionalità, il suo personale e i suoi mezzi per garantire la sicurezza della navigazione in ingresso e in uscita dai porti italiani.

Imbarcazioni impegnate nel Nastro Rosa Tour

Imbarcazioni impegnate nel Nastro Rosa Tour - Marina Militare Nastro Rosa Tour

Temi a cui si legano quelli del rispetto dell’ambiente marino, dell’ecologia e della mobilità sostenibile che, così come le passate edizioni, saranno oggetto di incontri e di riflessioni in ogni villaggio di regata. Il primo di questi aprirà a Genova il 24 giugno. Per Sandro Pappalardo, consigliere d’amministrazione di ENIT "il turismo è cambiato. Oggi non è solo visite alle città d'arte, ma si vuole vivere un'esperienza e questo ci ha fatti innamorare di questa possibilità" a cui si lega, come ha spiegato Riccardo Simoneschi, presidente di SSi Sport & Event, che ha preparato il format di tutta la manifestazione, i temi dell'ambiente e del sociale legati all’attività sportiva in mare: “In quanto organizzatori vogliamo che ogni edizione sia una versione evoluta e migliorata della precedenti e in vista del Marina Militare Nastro Rosa Tour 2023 abbiamo unito ancora di più gli sforzi nel tentativo di alzare ulteriormente l’asticella – ha detto Simoneschi -. Certo è che la partenza da Genova sarà indimenticabile, dato che stiamo lavorando a un grande evento insieme alle massime istituzioni dello Stato e dello sport. Dal punto di vista agonistico abbiamo una forte partecipazione internazionale”.

Il giro d’Italia a vela toccherà, oltre la prima e l’ultima tappa, ossia Genova e Venezia, l’isola de La Maddalena, Napoli e Vibo Valentia sul Tirreno; Taranto sullo Ionio, Vieste, San Benedetto del Tronto e Portorose (frazione di Pirano - Slovenia) sul mare Adriatico.



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